Via libera per il Marina Yachting, Azzopardi: “Finalmente, dopo sette anni di attesa”

La soddisfazione del presidente di Port Mobility: "Ora potenzialità occupazioni rilevanti, ma serve prepararsi". Si parla di almeno 150 posti di lavoro

La soddisfazione di chi questo progetto l’ha sognato e poi pianificato nei minimi dettagli è tanta. L’ok della conferenza dei servizi al Marina Yachting rende felice soprattutto Edgardo Azzopardi, presidente della Port Mobility e protagonista del percorso intrapreso con il Principato di Monaco. “Finalmente questo passaggio è stato concretizzato. Dopo sette anni di attesa, di ostacoli che abbiamo incontrato e superato, anche e soprattutto sotto il profilo giudiziario. Propiziati da chi aveva perso la gara. Tutto è stato archiviato come normale che fosse, ma alla fine il tempo perso è stato significativo. Ringrazio chi ha avuto la pazienza e la fiducia nell’aspettare questo momento, e poi l’ingegnere Guerra, mi figlio Alessio, in veste di architetto, il sindaco Tedesco, il presidente Musolino e il comandante Castaldo”. Il tempo trascorso un danno però l’ha fatto: “Se un paio di anni fa il costo dell’operazione era di 23 milioni di euro, ora si passa ad una trentina, a causa dei noti rincari”. Le prospettive occupazionali, oltre allo sviluppo che un porto per imbarcazioni di lusso porterà, sono molto interessanti: “A Ventimiglia, per un progetto simile, hanno assunto 14 persone e ce ne sono circa 150 che lavorano di indotto. Dico ai civitavecchiesi di iniziare a studiare, a prepararsi perché serviranno delle maestranze di qualità e competenze acclarate”.