Un dialogo impossibile, per mancanza dell’interlocutore fondamentale. La strada che le organizzazioni sindacali possono percorrere, pertanto, è obbligata: proseguire anche per la prossima settimana, fino al 21 luglio, con il blocco degli straordinari e della reperibilità e con i presìdi davanti ai cancelli della centrale di Torre Valdaliga Nord. In più domani mattina sciopero di otto ore proclamato dalla Fiom, con l’adesione anche della Usb. E così, con quella entrante, siamo ormai alla terza settimana di proteste e di mobilitazione da parte dei metalmeccanici, senza che finora siano giunte risposte concrete da parte del colosso energetico. Non solo. Si registrano situazioni che i sindacati non esitano a definire “anomale”, dal momento che “non ci era mai capitato che di fronte a una procedura di legge aperta, arrivino già le lettere di licenziamento, per cui alcuni operai risultano licenziati addirittura dall’8 luglio”, ha dichiarato il segretario territoriale della Fiom Civitavecchia-Roma Nord-Viterbo, Giuseppe Casafina. Gli operai in questione, come noto, sono gli oltre venti delle ditte Mosis e Armeni, che hanno in appalto i lavori di manutenzione della centrale di Tvn e che hanno visto ridurre le loro commesse da parte dell’azienda energetica. Le richieste per il reintegro dei lavoratori sono dunque ancora sempre le stesse: un piano ordinario e straordinario per le manutenzioni dell’impianto produttivo. Richieste sulle quali all’ultimo tavolo istituzionale svoltosi in Regione Enel aveva accordato la propria disponibilità a ragione. Una disponibilità rimasta però lettera morta. È sempre la Fiom, infatti, a informare in una nota stampa che l’azienda ha disertato il tavolo specifico convocato alcuni giorni fa dalla nuova amministrazione di Civitavecchia, definendo il comportamento “molto grave e poco rispettoso di tutte le parti”. Alla riunione, che si è comunque svolta lo scorso 10 luglio a Palazzo del Pincio, si sono presentati tutti, tranne appunto Enel. Di qui il protrarsi delle proteste e lo sciopero di otto ore per domani, con l’unica prospettiva al momento del nuovo tavolo regionale in programma il 22 luglio. Un tavolo al quale è comunque estremamente difficile guardare con fiducia, viste le ultime concessioni della Pisana nei confronti di Enel relativamente al rinnovo dell’Aia per Tvn. Intanto anche domani i lavoratori portuali porteranno il loro supporto ai metalmeccanici, mentre si sta lavorando per l’organizzazione di una giornata di mobilitazione congiunta il prossimo 24 luglio. Molto dipenderà dagli esiti degli incontri presso le sedi istituzionali.
Vertenza metalmeccanici, via allo sciopero di otto ore. Enel diserta il tavolo in Comune
La Fiom: "Comportamento grave e irrispettoso". Intanto ancora una volta i lavoratori portuali porteranno il loro supporto ai metalmeccanici