Variabili politiche, Tedesco non esclude un rimpasto: “Mai dire mai”

"Ma non è all'ordine del giorno", precisa il sindaco. La possibilità però resta aperta, con Perello e Fratelli d'Italia che aspettano segnali

Possibili ritocchi in Giunta e partiti in rotta di collisione. Da settembre in poi si riaccenderanno i fari politici su Palazzo del Pincio, dopo il periodo di stasi legato al mese di agosto. Il sindaco Ernesto Tedesco ha il suo bel da fare, fra bilancio, grandi opere, vertenze occupazionali e questione ambientale con la difficile partita con Enel. Insomma le criticità non mancano, ma il primo cittadino potrebbe anche essere messo nella condizione di dover rivedere la sua squadra di governo: “Un rimpasto? Non è all’ordine del giorno, ma in politica mai dire mai. Basta dare un’occhiata a quello che sta accadendo a livello nazionale”. Un “mai dire mai” pronunciato dal sindaco che lascia aperta la possibilità di una rivisitazione della Giunta. Dove? Difficile fare delle previsioni, di certo c’è da tempo un Daniele Perello sul pezzo, passato al gruppo misto dopo aver abbandonato il Carroccio della Lega, il quale vorrebbe un incarico come assessore. Senza dimenticare Fratelli d’Italia, un partito che pur avendo ottenuto un discreto risultato è rimasto a bocca asciutta, “turlupinato” dalla variabile di Massimiliano Grasso, civico ma passato per meloniano secondo Lega e Forza Italia (perchè il suo posto da vice sindaco è stato deciso a Roma). Con le poltrone in Csp per il momento congelate, i “malpancisti” rimangono in attesa, con la Lega (vanta tre assessorati e il sindaco in quota) che potrebbe perdere un puntello, in un ipotetico rimpasto di Giunta.