“Il sottosegretario grillino al Mise Davide Crippa afferma che in assenza di una particolare e complessa procedura di acquisto di energia da fonti alternative non si può parlare di uscita dal carbone”. Sulla dismissioni delle centrali a carbone, con riferimento soprattutto su quella di Civitavecchia, si registra l’intervento del consigliere regionale del Pd Marietta Tidei. “Restiamo sbalorditi di fronte a questa dichiarazione che attesta lo stato confusionale grave in cui versa il Movimento 5 stelle. Forse Crippa e il suo partito dimenticano che il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, anche lui in quota 5 stelle, è venuto a Civitavecchia per promettere che la produzione di carbone alla centrale Enel cesserà nel 2025”. Lo dichiara, in una nota, la consigliera regionale del Lazio e vicepresidente della commissione Attività produttive e Sviluppo economico. “Questa confusione è inaccettabile. I 5 stelle ci facciano sapere se sono favorevoli all’uscita dal carbone e a lavorare per costruire una transizione energetica che non faccia perdere opportunità alla città. E’ necessario lavorare fin da oggi per il futuro di quell’insediamento perché fin da subito bisogna tutelare i lavoratori e mettere le imprese dell’indotto e i lavoratori nella condizione di capire quali sono le opportunità che si possono delineare, tutelando tutti i posti di lavoro. Mi auguro che i 5 stelle decidano una volta per tutte come procedere”, conclude Tidei. Intanto a causa di sopraggiunti impegni dei 2 sottosegretari coinvolti, il Tavolo del Lavoro con oggetto “Stop al carbone 2025 – prospettive future per il territorio – è stato posticipato al 21 maggio alle ore 16.
Uscita dal carbone, Tidei: “I 5 stelle sono schizofrenici. Dicano cosa vogliono fare”
L'attacco dopo le dichiarazioni del sottosegretario pentastellato al Mise Davide Crippa. Intanto il tavolo del lavoro con i sottosegretari del M5stelle è rinviato al 21 maggio