Due giorni fa l’associazione locale di Unindustria ha lanciato l’allarme sulle imprese. Un monito che viene ripreso dal consigliere regionale Marietta Tidei. “Condivido le preoccupazioni espresse dal presidente di Unindustria Lazio Angelo Camilli sulle lungaggini burocratiche che frenano le imprese e portano molti imprenditori a trasferire altrove nuove occasioni di sviluppo. La decisione della multinazionale Catelent di lasciare Anagni deve farci riflettere sulla necessità di intervenire il prima possibile per snellire il processo autorizzativo che ha tempi troppo lunghi, oltre a prevedere procedure complesse” – afferma la presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio -. “Serve un intervento a livello nazionale – aggiunge Tidei – in linea con lo snellimento delle procedure per le rinnovabili a cui sta lavorando il governo e che intercetta un’esigenza altrettanto importante alla luce del blocco insensato deciso dalla Regione Lazio”, conclude Tidei.
Unindustria lancia l’allarme sulle imprese, Tidei: “Serve intervento strutturale per la burocrazia”
"Condivido le preoccupazioni espresse dal presidente di Unindustria Lazio Angelo Camilli sulle lungaggini burocratiche che frenano le imprese e portano molti imprenditori a trasferire altrove nuove occasioni di sviluppo"