Una “Seconda chance” lavorativa per i detenuti

Il progetto presentato ieri in Fondazione Cariciv

La Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia e la società Energy Efficiency EPC S.r.l. di Roberto Serafini hanno aderito al progetto presentato dall’associazione “Seconda Chance” creato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia per permettere ai detenuti di crearsi una possibilità d’inserimento nel mondo del lavoro grazie ad una stretta collaborazione tra imprese. La presentazione del progetto c’è stata ieri presso la Fondazione Cariciv di Civitavecchia alla presenza Bravetti, direttore dei due istituti penitenziari, che ha suggellato l’adesione totale al progetto,  la volontà di dare risposte concrete ai tanti detenuti potenzialmente ammessi al lavoro esterno. L’associazione Seconda Chance opera in tutta Italia e permette agli imprenditori che aderiscono al progetto di ottenere un credito d’imposta di 6.000 euro l’anno e di compiere un gesto concreto verso persone in difficoltà donandogli una seconda possibilità. “Anche sul nostro territorio c’è grande richiesta di personale e questa proposta, fortemente apprezzata dalla presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia Gabriella Sarracco, può essere utile sotto vari punti di vista. Sul territorio di Civitavecchia alcune società hanno già aderito al progetto:  la società Joule S.r.l. di Roberto Pau che gestisce la logistica per Conad Nord Ovest, ha già assunto 4 detenuti magazzinieri e Moditech ha preso un detenuto elettricista” ha dichiarato Flavia Filippi, giornalista di La7 che ha coordinato il progetto. “Già oggi la referente di Seconda Chance Civitavecchia, la dr.ssa Allegra Mariotti, ha incontrato l’area educativa dei due istituti penitenziari per concordare future modalità di intervento. Presto i cv dei detenuti più meritevoli e vicini alla scarcerazione cominceranno a circolare tra gli imprenditori civitavecchiesi. L’auspicio è che i ristoratori, le imprese edili e agricole, le società dell’indotto del porto e della centrale elettrica scelgano di andare anche loro in carcere per valutare personale” ha concluso la Filippi.

Soddisfatta Gabriella Sarracco: “La Fondazione Cariciv non poteva che sposare questo progetto che offre una seconda chance a chi non la avrebbe avuta. La sinergia con associazioni locali e con la dottoressa Bravetti è totale”. Molto contento dell’iniziativa anche l’imprenditore Roberto Serafini: “Quando si collabora con associazioni bisogna essere certi che siano di valore. Questa sicuramente lo è e di valore è anche il loro progetto”.

Sempre nel progetto sono in partenza  anche alcune attività ricreative come un corso di teatro rivolto alle detenute, ideato e tenuto da una volontaria di Seconda Chance Beatrice Valeri. Per aderire al tavolo tecnico gli imprenditori possono contattare l’Associazione Seconda Chance inviando una mail a :  info@secondachance.net