Dal sito internet del Comune di Civitavecchia. Si informa la cittadinanza che con nota n. 13290 del 11/04/2023, acquisita in data 12/04/2023 con il n. 402072, il Provveditorato per le Opere Pubbliche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Provveditorato), ha indetto la Conferenza di Servizi decisoria, in forma semplificata ed in modalità asincrona, ai sensi dell’art. 14 co.2 e art. 14bis della Legge 241/1990 sul progetto di fattibilità tecnico economica riguardante la previsione di realizzare un nuovo padiglione detentivo all’interno del complesso di Civitavecchia, derivato dalla necessità di far fronte al sovraffollamento dell’Istituto che rispetto a una capienza regolamentare pari a 357 detenuti, ne ospita 538, con una percentuale di sovrannumero pari al 50,70%.
Lo studio di fattibilità riguarda il progetto per la realizzazione di un nuovo Padiglione del Carcere di Civitavecchia al fine di consentire l’ampliamento della capienza detentiva della Casa Circondariale di Civitavecchia, tramite la creazione di n. 81 nuovi posti e con ulteriori spazi finalizzati alle attività per il recupero degli ospiti del complesso penitenziario. L’intervento è finanziato con fondi del PNC al PNRR, in applicazione delle disposizioni di cui all’art. 48 e all’art. 53 bis del DL 31/05/2021 n. 77, come convertito dalla Legge 29/07/2021 n. 108 e modificato con DL 24/02/2023 n. 13. L’intervento previsto rientra nell’ambito del programma di edilizia penitenziaria, il cui obiettivo primario è la creazione di un padiglione detentivo tipo, caratterizzato da condizioni replicabili e sostanzialmente omogenee in termini strutturali, impiantistici, logistici, di materiali e sicurezza penitenziaria.
In data 23.03.21, la Commissione per l’Architettura Penitenziaria ha proposto per il padiglione una soluzione architettonica in variante, apportando alcune modifiche e migliorie al Progetto di Fattibilità (“Progetto di migliorie al Prototipo del Nuovo Padiglione Detentivo per posti 120”): la capienza è stata portata ad 80 posti, realizzando una diversa distribuzione degli spazi interni e con utilizzo funzionale dell’area libera, sita in copertura al quarto piano – come area ulteriore per attività all’aperto e prevedendo un nuovo volume di limitata ampiezza, denominato “Zona Franca – Il Grano”, collocato al quinto piano sulla verticale del blocco centrale e da utilizzare per favorire la socializzazione dei detenuti. Le modifiche progettuali non hanno interessato l’ubicazione planimetrica del blocco centrale, che resta in posizione baricentrica e contiene scale, ascensore/montacarichi, stanze per gli agenti con servizi, medicheria, vani tecnici e cavedi. I due bracci detentivi sono identici nella loro conformazione ed hanno identiche articolazioni nelle varie destinazioni d’uso degli ambienti.