Danilo Larini non è più in carcere. E’ questa la novità più importante legata al caso della truffa alla Fondazione Cariciv datata 2015. Il 47enne fiduciario di Morcote, che ha malversato 19 milioni di euro dell’ente di via del Risorgimento (e non solo), domenica scorsa ha potuto lasciare il penitenziario cantonale, dove stava espiando anticipatamente la pena. Il broker svizzero infatti, a quattro anni esatti dal suo arresto, è stato scarcerato dal procuratore pubblico Andrea Minesso che ha accolto la richiesta avanzata dal legale difensore Marco Bertoli. L’inchiesta della Procura di Lugano è ancora in corso, qualora fosse rimasto in prigione, Larini avrebbe rischiato di rimanerci più del dovuto. Il fiduciario di Lugano ha già raccontato tutte le sue verità agli inquirenti, anche quelle che riguarderebbero alcuni profili locali che avrebbero operato contribuendo al raggiro all’ente di via del Risorgimento. “Per avere le cifre esatte (legate alle malversazioni, ndc) – si legge su RSI News, il sito della Radiotelevisione svizzera – bisognerà attendere il rapporto dell’Efin, l’équipe finanziaria del ministero pubblico. L’importo rastrellato supera comunque i 50 milioni di franchi, raccolti sull’arco di appena 4-5 anni”. Il procuratore pubblico Minesso avrebbe fatto intendere che il rinvio a giudizio potrebbe arrivare entro la metà del 2020.
Truffa alla Fondazione Cariciv, scarcerato il broker Danilo Larini
Il broker svizzero a quattro anni esatti dal suo arresto è stato scarcerato dal procuratore pubblico Andrea Minesso che ha accolto la richiesta avanzata dal legale difensore Marco Bertoli