Sono due le richieste di rinvio a giudizio firmate dai sostituti procuratori che hanno svolto le indagini, Mirko Piloni e Federica Materazzo, per Patrizio Fondi e Stefano Costantini. Parliamo della maxi truffa a danno della Fondazione Cariciv messa a segno dal broker di Morcote Danilo Larini (già processato a Lugano), che è costata all’ente di via Risorgimento ben 19 milioni di euro. Fari puntati dunque sui due indagati, Fondi in qualità di membro della Commissione Investimenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia, e Costantini, in qualità di C.E.O. della società broker LP Suisse Advisory s.r.l. Secondo l’accusa i due avrebbero operato “in concorso morale e materiale tra loro raggiri e artifici consistiti nel presentare come estremamente vantaggioso e redditizio, contando anche sulla compiacenza della Commissione Investimenti (ottenuta mediante la corresponsione al FONDI di una somma di denaro pari a 600mila euro), l’investimento di liquidità per un valore totale pari a circa 25milioni di Euro in polizze assicurative emesse dalla società Nucleus Life AG (con sede a Vaduz, Liechtenstein), con gestione del patrimonio da parte della LP Suisse Capitai Asset Management AG, attraverso la stipula di contratti che avrebbero dovuto garantire alla Fondazione un rendimento annuo del 6,5%, al lordo delle commissioni di gestione, oltre all’integrità del capitale investito per l’intera durata della polizza, il tutto senza alcuna ulteriore analisi di mercato; nel presentare bilanci falsificati di Nucleus Life AG e di LP Suisse Capitai Asset Management, aumentando fittiziamente gli importi dell’attivo, in modo da agevolare l’autorizzazione all’investimento; nel presentare, allo scopo di aumentare l’inziale capitale investito (10 milioni di euro), vari report falsificati in cui venivano evidenziati gli ottimi risultati di gestione di Nucleus Life AG e di LP Suisse Capital Asset Management; nel produrre una falsa appendice alla polizza assicurativa stipulata con Nucleus Life AG, apparentemente migliorativa delle condizioni contrattuali, in quanto quest’ultima figurava quale garante del capitale investito sin dalla prima tranche dell’operazione; cosi facendo, traevano in errore sulla bontà dell’affare il Consiglio di Amministrazione della Fondazione, inducendolo a versare in favore della LP Suisse Capitai Manager gli importi di seguito elencati:
Le somme. € 10.000.000,00 attraverso bonifico del 07/01/2015;
€ 1.000.000,00 attraverso bonifico del 21/05/2015;
€ 4.600.000,00 attraverso bonifico del 10/08/2015;
€ 4.300.000,00 attraverso bonifico del 11/08/2015;
€ 100.000,00 attraverso bonifico del 01/09/2015;
€ 4.000.000,00 attraverso bonifico del 22/09/2015;
€ 1.000.000,00 attraverso bonifico del 13/10/2015;
Dette somme venivano poi distratte dal LARINI attraverso l’acquisto di obbligazioni della società Black Gold (poi fallita) collegata ad altre società a lui riconducibili, ed in parte retrocedute al FONDI in base a previ accordi, con conseguente ingiusto profitto in favore degli indagati e correlativo danno in carico alla Fondazione CARICIV.
I legali. Matteo Mormino è il legale difensore della Fondazione Cariciv, Lorenzo Mereu per Fondi, Alessio Fabi per Costantini.
Udienza preliminare. E’ fissata per il 13 aprile alle 10,30.
Presunzione di innocenza. Nel sistema penale italiano vige la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. Presunzione di innocenza che si basa sull’articolo 27 della costituzione italiana secondo il quale una persona “non è considerata colpevole sino alla condanna definitiva”.