Se ne stanno vedendo di tutti i colori, neanche nelle fiction più avvincenti e ricche di colpi di scena. Zappacosta si, Zappacosta no, Grasso si, Grasso no. Ora ritocca a Ernesto Tedesco come candidato sindaco della coalizione, sulla carta molto competitiva, ma piena di mal di pancia e turbolenze interne. Ma cosa è successo, schizofrenia politica a parte, per far capovolgere di nuovo la situazione? Innanzitutto la mossa di Massimiliano Grasso, candidato civico di Fratelli d’Italia (in quota Andrea Augello), in aperto contrasto fino a ieri con il progetto targato Lega e Zappacosta. Il giornalista si è ritirato dalla partita, lasciando fra l’altro il competitor civico delle primarie del 24 di marzo, l’ambientalista Vittorio Petrelli, senza alleati e con il cerino in mano. Un passaggio che imporrebbe il sacrificio di Zappacosta, in favore di un profilo terzo, ma sempre “colorato” di verde, appunto quello di Tedesco. E con l’avvocato entrerebbe di getto anche Mirko Mecozzi con Polo democratico, uno degli sponsor più forti di Tedesco stesso.
Telenovelas centrodestra, ora Tedesco torna in pole. Grasso si ritira
E con l'avvocato entrerebbe di getto anche Mirko Mecozzi con Polo democratico, uno degli sponsor più forti di Tedesco stesso