Ottantadue attività commerciali che nei giorni scorsi hanno aderito all’iniziativa “Risorgi Italia” per lo più facenti capo ai settori della ristorazione, agriturismi, alberghiero e extralberghiero, balneare, bar e pasticcerie, hanno sottoscritto un documento indirizzato al Sindaco di Tarquinia dove si annuncia la riconsegna delle chiavi delle attività in segno di denuncia per la scarsa attenzione del Governo italiano verso le categorie che rappresentano.
Riesce al secondo tentativo la riconsegna simbolica delle chiavi in Comune dopo che un primo tentativo era fallito mercoledì e senza riuscire ad incontrare il Sindaco; contrariamente infatti a quanto avvenuto in altre città dove i sindaci hanno accolto pacificamente la delegazione dei commercianti, a Tarquinia gli esercenti hanno lasciato una cassetta contenente le chiavi dei loro negozi all’ufficio protocollo.
L’iniziativa rientra nell’ambito della manifestazione “Risorgi Italia”, cui il gruppo autonomo di commercianti “Tutti per Tarquinia” ha aderito e che prevedeva l’apertura delle porte degli esercizi e l’accensione dell’insegna per l’ultima volta, nella sera di martedì 28 aprile alle 21.
“Siamo certi che il nostro Sindaco possa appoggiarci in questa pacifica e garbata manifestazione di dissenso nei confronti delle iniziative del Governo che sostengono e tutelano, secondo noi, alcune categorie più di altre – recita il documento firmato dagli 82 imprenditori – In un momento di sacrificio e di emergenza i cittadini sono tutti uguali, questo è lo spirito a cui si sono ispirati i padri costituenti, lo stesso spirito che alimenta la nostra denuncia. Senza un concreto aiuto le nostre aziende non possono vivere”.
“Caro Sindaco, – conclude il documento – le nostre attività sono il lavoro della popolazione che vive a Tarquinia, la cittadina da Lei rappresentata, noi siamo e saremo sempre al suo fianco nelle iniziative che condurrà in favore della crescita e dello sviluppo economico e culturale del nostro Paese”.
Tarquinia: 82 attività riconsegnano le chiavi in Comune ma il Sindaco Giulivi non li riceve
Al contrario di quanto avvenuto in altri comuni la cassetta è stata lasciata all'ufficio protocollo