In riferimento ad un nostro articolo, relativo allo sversamento di idrocarburi all’interno del Porto, pubblichiamo le precisazioni John Portelli, General Manager di Rome Cruise Terminal. “E’ indiscutibile che la circostanza: i) che la notizia dello sversamento di idrocarburi da voi riportata in calce ad una fotografia che ritrae navi da crociere ormeggiate nel Porto di Civitavecchia; e ii) che nell’articolo da voi redatto si legge : << Non sarebbe la prima volta che all’interno dello scalo i grandi armatori violino le regole di attracco, ad esempio anche in riferimento ai fumi che fuoriescono dai grandi colossi crocieristici >> induce inevitabilmente qualsiasi lettore ad imputare a tale tipologia di nave l’evento riportato nell’articolo, nonostante la assoluta ed acclarata estraneità di unità da crociera presenti in porto a tali fatti. In tale situazione, pertanto, poichè il contenuto dell’articolo e la fotografia che in esso appare arrecano un immeritato discredito alle compagnie crocieristiche che scalano le loro navi nel terminal crociere in concessione alla nostra società, Vi invitiamo a voler rappresentare a mezzo del vostro giornale la assoluta estraneità all’avvenimento di cui sopra delle navi da crociera presenti nel Porto di Civitavecchia al momento dell’avvenimento a ad astenervi dal pubblicare in futuro articoli di stampa che possano irragionevolmente ed ingiustificatamente indurre il lettore a ricondurre a responsabilità delle compagnie crocieristiche fatti che, a prescindere, le vedono completamente estranee”. In risposta al general manager di RCT diciamo che non era assolutamente nostra intenzione assimilare una nave da crociera all’episodio specifico del 9 giugno scorso.