Una polemica politica improvvisa, figlia di una presa di posizione netta, quella del gruppo consigliare della Lega sull’abbandono del progetto Turbogas di Tirreno Power. Una posizione all’opposto rispetto a quella manifestata dal vice sindaco e assessore all’ambiente Manuel Magliani. Spaccatura interna quindi, così l’opposizione rincara la dose. Dopo Patrizio Scilipoti del Pd tocca al compagno di partito Stefano Giannini, segretario dem, al gruppo consigliare del M5stelle e ad alcune associazioni. Ecco tutti gli interventi.
Giannini. “Il Gruppo Consiliare della Lega dichiara che “sarebbe meglio uscire dal carbone, mantenendo una prospettiva industriale come quella del Gas”, come se questo potesse dare al territorio scenari di un nuovo ed importante sviluppo. Questo sospetto cambio di prospettiva da parte del partito del Sindaco, ci porta a considerare alcune diverse ipotesi:
1- il Sindaco, che finora si è dichiarato contrario al gas, è stato isolato e quindi messo in minoranza all’interno del suo partito.
2- il Sindaco non è mai stato convinto di fare questa battaglia fino in fondo, e utilizza il suo gruppo politico per lanciare la volata ad Enel.
3- qualcuno, nel gruppo consiliare della Lega, scrive a nome degli altri senza che il partito lo sappia.
Forse sarebbe opportuno a questo punto che il Primo Cittadino chiarisca quanto prima la sua posizione, auspicando che facciano altrettanto il capogruppo della Lega, Raffaele Cacciapuoti, ed il Coordinatore nonché consigliere comunale Antonio Giammusso, auspicando non escano 3 posizioni diverse l’una dall’altra, visti i precedenti”.
M5stelle. “Abbiamo letto il comunicato con il quale il Gruppo consiliare della Lega, esprime tutta la sua delusione per la scelta di Tirreno Power di abbandonare il progetto del quarto gruppo della centrale a gas. Avremmo potuto iniziare questo comunicato con un più plateale “apprendiamo con sgomento e sorpresa del ripensamento di chi in consiglio ha più volte votato contro questa tipologia di impianti”, ma purtroppo non proviamo né sgomento né sorpresa, semplicemente ce lo aspettavamo.Il partito del Sindaco Tedesco ha scoperto le carte mostrando la sua vera faccia. Cosa dice il Sindaco? Tedesco se ci sei batti un colpo! Perchè o Tedesco è d’accordo con il suo gruppo consiliare (!) oppure con l’uscita odierna è stato sfiduciato dal suo stesso gruppo consiliare. Lascerà anche lui, come il sindaco di Tarquinia, il partito che ha platealmente smentito tutte le sue dichiarazioni? O forse il Sindaco è d’accordo con loro? Basta silenzi e faccia chiarezza”.
Comitato Sole. Ci stupisce il commento della Lega sulla rinuncia di Tirreno Power a Torre Valdaliga Sud. Ci chiediamo dove viva il gruppo consiliare della Lega di Civitavecchia che sembra ignorare il grande fermento che da due anni a questa parte si è diffuso nella città: le proposte progettuali alternative all’impianto di una ennesima centrale a turbogas (Porto Bene Comune e l’annesso offshore al largo di Civitavecchia), le prese di posizione del Sindaco e dello stesso Consiglio Comunale di cui la Lega fa parte contro il gas di TVN, la richiesta dello stesso Sindaco al MISE di destinare una parte del tratto di mare davanti alla nostra costa all’offshore eolico, le dichiarazioni della Camera del Lavoro CGIL-FIOM e UIL, della CNA, di Federlazio e Legacoop a favore delle alternative al gas e dello stesso Vescovo che invoca una svolta green per il nostro territorio. Il gruppo della Lega sbaglia quando attribuisce la politica del “non fare” a quella dei tanti comitati ed associazioni impegnate sul territorio. Se di stasi, passività ed immobilismo vogliamo parlare le uniche che vediamo sono quelle di chi non ha alzato un dito a favore di un futuro diverso per Civitavecchia dimostrando indolente accettazione di prospettive energetiche, ormai anacronistiche. Il Comitato Sole e tutte le altre associazioni firmatarie del Manifesto per la Città si sono schierate da subito per orientare scelte politiche e chiedere il coraggio e la lungimiranza di una svolta green per Civitavecchia. Non siamo così sciocchi da pensare che nella transizione ecologica non ci sia bisogno ancora di gas, ma – lo abbiamo detto in tutte le salse – che, a conti fatti, sono sufficienti le attuali centrali a gas, magari con un maggiorato numero di ore di lavoro temporaneo. Noi chiediamo a tutte le forze politiche che – compresa la Lega – hanno votato in Consiglio Comunale contro i progetti di nuove centrali a gas di non retrocedere di un palmo da questa posizione nonostante gli ultimi affondi
del Decreto semplificazioni con cui il Governo vorrebbe impedire alle Regioni di dire la propria a riguardo. Inoltre chiediamo a Tirreno Power, che nel suo comunicato dichiara di essere pronta a focalizzarsi sugli ambiziosi obiettivi della transizione ecologica dettata dall’ Europa, di investire insieme ad Enel, a Civitavecchia nei progetti alternativi. Mai come ora il ruolo della politica è importante. Incoraggiamo il sindaco Tedesco a perseguire nei suoi impegni e plaudiamo la Regione Lazio che con il suo neoassessore alla Transizione Ecologica, Roberta Lombardi, sta spingendo nella direzione delle fonti rinnovabili. È solo una questione di scelta, decidere da quale parte stare. Tutte le altre proposte, sostenute dal comunicato della Lega, appaiono obsolete, neppure in grado di garantire l’occupazione in termini di quantità e qualità perché ormai lo sanno anche i bambini che i nuovi turbogas non darebbero occupazione a più di 50 unità di lavoratori. La Lega ha deciso di stare dalla parte del passato? Un altro futuro è possibile. Noi siamo per le nuove prospettive che si stanno delineando per Civitavecchia, forti della direzione che la storia ha già preso con il Next Generation EU”.