Il Porto di Civitavecchia vive sempre momenti di tensione e di grande importanza in ottica di strategia futura. Giorni caldi, perchè sullo sfondo resta ancora un Comitato di gestione che ha determinato le intenzioni di certificare un accordo ad ampio spettro, quello fra l’Autorità di Sistema Portuale, Rtc e CFFT, quest’ultima è la società che si occupa della movimentazione della frutta. Un gruppo che ha fretta di avere risposte concrete dall’ente marittimo. Da un lato c’è proprio CFFT che chiede gli accosti per scaricare le merci, dall’altra c’è invece la concessionaria della banchina container. Intanto i sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori, a mettere il carico da dodici sul momento delicato. Ma occhio anche alle dinamiche che sono legate ai piani alti, quelle del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dove la responsabile del dicastero, Paola De Micheli sta valutando una situazione abbastanza complessa. Sul tavolo la possibilità di modificare la natura delle Authority del Paese, da strutture pubbliche a società per azioni. In questo senso i presidenti delle varie realtà portuali sono divisi, mentre la De Micheli propenderebbe per non trasformare gli enti marittimi. Lunedì se ne parlerà in un meeting potenzialmente decisivo.
Scossoni portuali, lo scalo davanti ad un bivio. Traffici a rischio e natura pubblica o privata
Sullo sfondo resta ancora un Comitato di gestione che ha determinato le intenzioni di certificare un accordo ad ampio spettro, quello fra l'Autorità di Sistema Portuale, Rtc e CFFT. Ma occhio alle dinamiche che sono legate ai piani alti, quelle del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dove la responsabile del dicastero, Paola De Micheli sta valutando una situazione abbastanza complessa