Terza sconfitta consecutiva in trasferta per il Civitavecchia Rugby. I biancorossi hanno ceduto sul campo della Primavera Rugby per 32-16, nella quinta giornata del campionato di serie A, girone 3. La gara andata in scena si può dividere in due tronconi. Nel primo tempo il Crc ha risposto colpo su colpo ai rivali per la salvezza mentre nella ripresa i padroni di casa sono sembrati superiori e hanno avuto gioco facile nel conquistare il successo e tutti e 5 i punti in palio. Nello specifico nel primo tempo Crc subito avanti con un piazzato di Beltramino ma la Primavera ha prima pareggiato e poi trovato in rapida successione due mete portandosi sul 15-3. La controreazione dei civitavecchiesi è ottima e porta ad una meta e a due nuovi piazzati di Beltramino per il 16-15 per Manuelli e compagni con cui si chiude la prima frazione. Nella ripresa solo Primavera in campo che piazza un break di 17-0 e si porta a casa tutto: vittoria e 5 punti grazie al quale scavalca in classifica proprio i biancorossi.
“Analizzando l’incontro – commenta Mauro Tronca coach del Civitavecchia Rugby – credo di poter affermare che abbiamo avuto un primo tempo ottimo chiuso in vantaggio, nonostante avessimo avuto una espulsione con un giallo e quindi giocato dieci minuti in inferiorità numerica. Nel secondo tempo i nostri hanno agito con azioni non previste e studiate, hanno improvvisato giocando un rugby individuale. Insomma con quel tipo di gioco hanno perso molte occasioni di fare punti e mete, tutto il contrario di come erano stati allenati durante la settimana. Quando si gioca con un gioco individuale a favore di quello di squadra alla fine se ne pagano le conseguenze. Come già detto le numerose occasioni di andare in meta sono state perse perché non si è giocato tutti insieme: partenze solitarie, azioni improvvisate, touche non eseguite da schemi preordinati, il tutto ha delle conseguenze sul punteggio e quindi su una eventuale vittoria. L’esempio con dati di fatto reali è stato quando nel finale abbiamo giocato con 15 giocatori contro 13 del Primavera e non siamo stati in grado di fare gioco per accorciare il punteggio e mettere pressione all’avversario. Il Civitavecchia non è stato inferiore dal punto di vista nel confronto del valore del singolo rugbista ma lo siamo stati come squadra. Si deve rimanere nel piano di gioco stabilito e continuare a lottare in gruppo. Quando sono andato nello spogliatoio, al termine della partita, ho fatto presente che c’è molto rammarico in quanto dopo una settimana di allenamenti in cui si stabilivano azioni, piani, regole di come fare gioco, alla fine non c’è stata la sua attuazione. Adesso però dobbiamo solo pensare alla prossima partita sperando di recuperare qualche assente tra cui Athos Onofri che tornerà dalla squalifica”.