La giudice Guya Carlomagno ha rimesso in libertà la trentenne di Santa Marinella accusata di aver aggredito e poi rapinato della borsa la donna di 43 anni, anche lei di Santa Marinella, arrestata dai carabinieri della stazione del paese tirrenico. Secondo la giudice non sussistevano gli elementi né dell’arresto né della custodia cautelare agli arresti domiciliari. Secondo il magistrato infatti, la trentenne è stata fermata fuori dala flagranza di reato, ma soprattutto non le è stata trovata la refurtiva, a differenza di quanto avevano detto i carabinieri nella nota stampa diffusa subito dopo il suo arresto, dove invece si afermava che la trentenne aveva “indosso la refurtiva”. Ma la dottoressa carlomagno ha accolto la tesi difensiva dell’avvocato Daniele Barbieri, difensore della presunta “scippatrice”, e l’ha rimessa in libertà, non convalidando nemmeno l’aresto e rimettendo gli atti al pm Roberto Savelli.
Rimessa in libertà la “scippatrice” di Santa Marinella
Secondo la giudice non sussistevano gli elementi né dell'arresto né della custodia cautelare agli arresti domiciliari