Rifiuti, i Comuni pensano di “mettersi in proprio”. Aperto un tavolo

I comuni che si consorzierebbero sarebbero Civitavecchia, Tolfa, Santa Marinella, Allumiere, Monte Romano e Tarquinia

“Ne stiamo parlando e c’è già un tavolo aperto, puntiamo sul principio di autosufficienza per eliminare sul nascere il problema”. Parole e musica degli amministratori del comprensorio che dopo le polemiche e le ordinanze degli ultimi giorni sui rifiuti si stanno organizzando “in proprio” per risolvere il problema. I comuni che si consorzierebbero sarebbero Civitavecchia, Tolfa, Santa Marinella, Allumiere, Monte Romano e Tarquinia: “Stiamo procedendo ad una raccolta di dati per capire di che tipo di impianto avremo bisogno”, spiegano i diretti interessati. Forse un TMB, ma è ancora prematuro. Al trenino di Comuni già sul pezzo, potrebbero aggiungersi anche Cerveteri e Ladispoli. Ieri il sindaco Pascucci ha parlato della possibilità di mettere a disposizione un centro di compostaggio per le realtà limitrofe, una strada che potrebbe tracciare un futuro di autosufficienza per gli enti del litorale, lasciando così Roma al proprio destino.