Protezione civile, Caria: “il sindaco fa delle foto in uno stabile che non è assegnato ai Volontari della Protezione Civile Comunale”

Caria: "la sede sta cadendo a pezzi, è vero, però lei pensa che sia compito dei volontari risistemarla? Vorrei proporre un incontro pubblico con tutte le forze politiche e i volontari cosi potrà uscire tutta la verità su questo gruppo che lei vorrebbe sciogliere"

Continua la polemica sulla Protezione civile comunale a Tarquinia; dopo il sit-in di protesta dei volontari di cui vi abbiamo parlato qui e il sopralluogo del sindaco Giulivi in risposta, di cui vi abbiamo parlato qui arrivano ancora interventi in difesa dei volontari.

“Ancora una volta il Sindaco fa delle foto in uno stabile che non è assegnato ai Volontari della Protezione Civile Comunale – interviene con una nota il segretario provinciale Pci Luigi Caria – sull’ articolo uscito ci sono molte bugie caro Sindaco, e lei lo sa benissimo. Vorrei proporre al primo cittadino di questa comunità un incontro con tutte le forze politiche presenti nel territorio, e soprattutto in questo incontro ci saranno i Volontari della Protezione Civile Comunale, ad un confronto pubblico con la stampa per vedere in otto mesi su questo gruppo storico di Tarquinia lei signor Sindaco quante menzogne ha detto. Io presumo signor Sindaco – continua Caria – che i Volontari della Protezione Civile Comunale si siano sentiti offesi dalle sue parole, per la loro dignità di ogni volontario di quel gruppo, per quello che hanno fatto per questi 10 lunghi anni, collaborando sempre con tutte le amministrazioni che ci sono state, hanno servito la nostra cittadina senza chiedere in cambio nulla lavorando e cercando di proteggere i nostri concittadini. Vede Signor Sindaco lei sta accusando i Volontari che la sede sta cadendo a pezzi, è vero però lei pensa che sia compito dei volontari rimettere apposto la sede? Io penso di no! Anzi la faccia rimettere apposto perché dovrebbe ospitare tutti i Volontari della Protezione Civile del Lazio.

Caro Signor Sindaco neanche si è seduto in quella poltrona cosa fa’? cambia il regolamento interno, oltretutto non portandolo neanche a conoscenza del consiglio comunale, ha voluto mettere un limite di età a 65 anni per quale motivo lo sa solo lei – si chiede Caria in riferimento al regolamento sulla protezione civile cambiato dalla giunta senza essere passato in consiglio – se hanno fatto le visite mediche fino a pochi anni fa’ e erano tutti idonei di salute per tanto potevano essere Volontari attivi adesso arriva qualcuno e cambia le carte in gioco, signor Sindaco dal regolamento Regionale dice: di prevedere che per i Volontari di Protezione Civile della Regione Lazio, aventi età pari o superiore ad anni 65, l’accertamento della permanenza dei requisiti di idoneità all’ attività di spegnimento degli incendi boschivi sul fronte fuoco avvenga con cadenza annuale, salvo diversa prescrizione del medico competente che rilascia il giudizio di idoneità e ferma restando la facoltà del medico, ove lo ritenga necessario, di richiedere esami strumentali specifici o di laboratorio e attivare consulenze specialistiche. Leggendo questa determina Regionale signor Sindaco, facendogli le visite mediche che dovrebbero essere fatte ogni anno, con i fondi che manda la Regione Lazio,  la richieste di questi fondi è stata fatta? Determinazione n G04445 del 10/04/2019 proposta n° 6040 approvazione Bando 2019 per contributi a favore delle Organizzazioni dei Volontari di Protezioni Civili.

Signor Sindaco più volte abbiamo detto che la Protezione Civile non può fare né viabilità e manifestazioni, la Protezione Civile è nata per altri scopi che lei volutamente ignora, i Volontari della Protezione Civile Comunale dovrebbero fare altro” – Caria a questo punto cita quello che riporta il Regolamento Regionale del Lazio – “Le organizzazioni, i gruppi e le articolazioni di cui all’articolo 2, comma 1, lettere a), b), c) e d), possono, inoltre, richiedere l’inserimento in una o più delle sezioni specialistiche di cui al successivo comma 6. Le sezioni specialistiche dell’Elenco sono: a) antincendio boschivo e/o d’interfaccia; b) idraulica; c) alluvionale e soccorso in superficie; d) soccorso in acque interne; e) idrogeologica; f) neve g) unità cinofile da ricerca in superficie, soccorso e salvataggio; h) cucine per assistenza alla popolazione; i) tele – radiocomunicazioni; l) ricerca e soccorso (sar); m) beni culturali e storici in emergenza; n) assistenza agli animali d’affezione e non; o) assistenza psicosociale; p) continuità amministrativa e assistenza tecnica; q) logistica d’emergenza.”

” La Protezione Civile – continua – deve essere iscritta sulla piattaforma “MGO” nella quale vanno inseriti il numero dei volontari le specifiche dei volontari esempio (patenti, patentini per muletto, terna, braccio camion piattaforme ecc.) dovrebbero essere inseriti i mezzi numero di targa e le loro caratteristiche in tutto sotto la firma del Sindaco. Tutto questo serve alla Protezione Civile Regionale che in caso di calamità può contare sui mezzi e Volontari adeguati per risolvere la calamità, accedendo a tutte le Protezioni Civili Regionali.

Signor Sindaco – conclude il segretario del Pci- facciamo questo incontro presso il palazzo Comunale o anche in una piazza di Tarquinia dove i cittadini ascolteranno con immenso piacere così potrà uscire tutta la verità su questo gruppo che lei vorrebbe sciogliere”.