“Tsunami inevitabile, a meno che non vengano attivate contromisure importanti”. Parole e concetti espressi da Oreste Spadoni, direttore di ASC – Agenzia Spedizionieri Civitavecchia, in un confronto con l’Agi, ripreso dal sito specializzato The Meditelegraph. “I numeri non mentono mai – premette Spadoni -. Il 2020 nelle previsioni doveva essere un anno record per il nostro porto, con l’arrivo di 2,8-3 milioni di passeggeri. Bene, visto che l’indotto economico per il territorio di una nave da crociera è stimato nell’ordine dei 500 mila euro ad approdo e che quest’anno si attendevano 800 approdi, stiamo parlando di un “buco” potenziale di 400 milioni di euro di ricavi lordi. In compenso, sento parlare di aiuti a livello nazionale per 6 milioni. I conti non tornano. Noi non vogliamo sussidi, vogliamo solo essere messi in condizione di lavorare – aggiunge Spadoni -. Qui di tutto si parla, tranne che di crociere. Eppure i margini per limitare almeno in parte i danni ci sarebbero. Sarà che io sono ottimista di natura, ma marzo-aprile non sono mesi molto intensi, la stagione vera si snoda da maggio ad ottobre, quando scendono in mare le grandi compagnie statunitensi e a Civitavecchia si registrano 90-100 approdi al mese, per un totale di mezzo milione di passeggeri. Civitavecchia se la batte con Barcellona e nel mondo, giustamente, viene venduto come porto di Roma: avremo diritto di sapere se quando potremo tornare a lavorare? Sin qui per noi non si è parlato di procedure, di protocolli, di regole. Siamo nelle mani dei virologi, che per fortuna cambiano idea spesso, e speriamo come tutti che la curva dei contagi continui a scendere. Ma le grandi navi trasportano fino a 6-7 mila passeggeri, compresi gli equipaggi fanno 10 mila persone, vere e proprie città galleggianti. È fondamentale capire come farle viaggiare, quando torneranno a viaggiare, nella sicurezza più assoluta”.
Porto in crisi, Spadoni lancia l’allarme: “Tsunami in arrivo senza contromisure adeguate”
Le preoccupazioni del direttore di ASC – Agenzia Spedizionieri Civitavecchia, in un confronto con l'Agi, ripreso dal sito specializzato The Meditelegraph