Porto, emendamenti ok al decreto Rilancio. “Una vittoria per il nostro scalo”

Il Governo ha finalmente dato un segnale al Porto di Civitavecchia rivedendo il decreto Rilancio in riferimento alla portualità

Una fotografia troppo inadeguata e miope per poter essere confermata. Il Governo ha finalmente dato un segnale al Porto di Civitavecchia rivedendo il decreto Rilancio in riferimento alla portualità. Soddisfatta la politica ma anche i diretti interessati, come la Compagnia Portuale. “E’ stata vinta una battaglia difficile – ha dichiarato in una diretta Facebook il presidente della Cpc Enrico Luciani – ringrazio tutti quelli che hanno contribuito, soprattutto il parlamentare Gariglio”. Che è anche intervenuto durante il live, così come il segretario Pd locale Stefano Giannini. Che con il suo partito ha diramato questa nota stampa. “Da qualche mese il Partito Democratico di Civitavecchia ha iniziato una lunga battaglia per far approvare, in Parlamento, degli emendamenti che potessero salvare il bilancio portuale. Dagli esiti delle commissioni parlamentari che hanno lavorato al Decreto Rilancio, sarebbe dipeso il destino di aziende, imprese per i servizi portuali e lavoratori. Abbiamo quindi iniziato da subito un lavoro sinergico con tutti i livelli del partito, regionale e nazionale, rammentando l’importanza dello scalo civitavecchiese non soltanto per i livelli occupazionali, ma anche in un’ottica strategica nazionale di rilancio economico del paese. Dal PD locale sono partiti gli imput per la costruzione di emendamenti che porteranno nel nostro porto un fondo di 5 milioni di euro per l’anno 2020, destinato a compensare il calo degli introiti derivanti dalla crisi COVID-19, oltre al fondo già approvato di circa altri 6 milioni per coprire i canoni concessori delle imprese in difficoltà. Altrettanto importante è l’emendamento che riguarda l’autoproduzione, ovvero il divieto imposto agli armatori di procedere allo svolgimento delle operazioni portuali in autonomia, senza aver prima utilizzato le imprese portuali. Questo emendamento garantisce la continuità ed il lavoro non solo alla compagnia portuale nostrana, ma alla totalità delle compagnie portuali distribuite in tutto il panorama nazionale. Ci teniamo a ringraziare gli On. Astorre, Gariglio e Mancini per il lavoro svolto all’interno del Parlamento, oltre all’assessore regionale alle infrastrutture Mauro Alessandri, i consiglieri Califano, De Paolis e Minnucci, il PD regionale ( di cui Bruno Astorre è segretario) in rappresentanza del quale il responsabile Forum Trasporti, Rocco Lamparelli, ha svolto un importante lavoro di raccordo e Marco Simiani, responsabile infrastrutture in Segreteria Nazionale del PD. Va inoltre ricordato che non intendiamo fermarci a questa prima vittoria. Siamo già al lavoro per ulteriori fondi da ottenere nei prossimi decreti”. Soddisfatto anche Alessandro Borgioni della Filt Cigl, anche lui presente alla diretta.