Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’Anpi al sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco.
“Egr. Signor Sindaco
Leggiamo la Sua risposta al nostro comunicato relativo alle celebrazioni del 25 aprile e riteniamo necessarie alcune precisazioni in merito. In data 22 u.s. la Prefettura di Roma inviava ai Comuni una circolare con la quale si invitavano le autorità deponenti, appunto i sindaci, a far partecipare alle celebrazioni per il giorno della Liberazione anche le associazioni partigiane, quindi l’Anpi, e le associazioni combattentistiche. La circolare indicava che tra i vari partecipanti si fosse scelta una limitatissima rappresentanza unitaria al fine di contenere al massimo la delegazione. Ciò nel rispetto delle normative in vigore. Aspettavamo, come era necessario, una nota del Comune applicativa della circolare della Prefettura. Abbiamo aspettato invano. Solo il pomeriggio del giorno 23 precisamente alle ore 17,30, constatato il silenzio del Comune, abbiamo inviato alle autorità di polizia una richiesta di autorizzazione per una nostra iniziativa autonoma e nella stessa PEC, una sollecitazione a Lei dichiarandoci sempre disponibili per un’azione comune. In tal caso, ovviamente, avremmo annullato la nostra iniziativa. Il giorno 24 abbiamo sollecitato la Sua segreteria al fine di ottenere una qualsivoglia risposta alla Pec del giorno precedente. Non abbiamo avuto riscontro ed in mancanza di ciò, solo in tarda serata, abbiamo deciso di procedere alla commemorazione per nostro conto avendo ricevuto le necessarie autorizzazioni. Vogliamo precisare ancora che la PEC del 23 scorso era indirizzata al Commissariato di Polizia e a Lei. Quindi non una missiva inviata a Lei per conoscenza, ma una richiesta diretta alla quale è mancata una risposta. Leggiamo che la delegazione da Lei guidata ha reso onore nei luoghi simbolo della lotta al fascismo e al nazismo. Ciò dimostra la Sua giusta attenzione per quanti hanno combattuto in nome della libertà e della democrazia. Avremmo voluto farlo anche noi dell’Anpi e farlo insieme alle Istituzioni Comunali. Ma il Suo silenzio lo ha reso, nostro malgrado, impossibile. Questo ci premeva sottolineare per amor di chiarezza e con ciò riteniamo, almeno per quanto ci riguarda, chiusa la questione, con l’auspicio che quanto accaduto non abbia a ripetersi e che tra il Comune e l’Associazione si consolidino le opportune forme di collaborazione”.
Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – Comitato Direttivo – Sezione di Civitavecchia