Pioggia di milioni sul Porto. Soddisfazione trasversale della politica

Il plauso di Pd e Lega. De Paolis, Bonafoni e Quadrana chiedono l'inserimento nella rete "core"

Il Pd. “Apprendo davvero con immensa soddisfazione la notizia dello stanziamento di 120 milioni di euro destinati al rilancio del Porto di Civitavecchia sbloccati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Lo scorso marzo insieme al senatore Bruno Astorre avevamo chiesto al Governo di investire in questa infrastruttura che rappresenta per l’economia del Paese un punto di riferimento per il comparto logistico e crocieristico oltre a essere un polo occupazionale di enorme importanza. I fondi, così come comunicato dal Presidente dell’AdSP Pino Musolino, che ringrazio per il lavoro che ha svolto per arrivare a questo risultato, serviranno a realizzare il ponte di collegamento con l’antemurale, il II lotto di prolungamento della banchina, l’antemurale, l’apertura della bocca a sud dello scalo con il nuovo accesso al bacino storico, e per il cold ironing, ossia per l’elettrificazione di alcune banchine del porto di Civitavecchia per alimentare le navi in sosta, permettendo di spegnere i motori. Una vittoria importantissima che ci fa guardare con ottimismo al prossimo futuro e che darà modo al porto di Civitavecchia di rafforzare la propria leadership in Italia e in Europa”. Lo dichiara la consigliera regionale del Pd Lazio, Michela Califano.

La sinistra. Fra gli interventi sul Porto anche quello di Gino De Paolis insieme ai colleghi Bonafoni e Quadrana sulla necessità di inserimento dello scalo locale nella rete “core”. “Abbiamo impegnato, con una mozione votata all’unanimità, la Regione Lazio a mettere in campo tutte le azioni necessarie affinché il Porto di Civitavecchia sia inserito nel sistema CORE della Trans European Transport Network (TEN-T). Si tratta di un passaggio fondamentale che permetterebbe allo stesso di accedere agli ingenti fondi economici attualmente allocati specificamente per la sola rete “Core”. Stiamo parlando di progetti e finanziamenti, come ad esempio il CEF (Connecting Europe Facility 2), che per il periodo temporale 2021 /2027 ha a disposizione fondi per circa 30 miliardi di euro, 10 dei quali per i progetti “Inland Port” e “Motorways of the Sea”. Una opportunità, dunque, che riguarda l’intera Italia, che per essere colta deve coinvolgere tutti i livelli istituzionali, in primis il Governo. In queste settimane infatti è in corso il procedimento di revisione degli orientamenti TEN-T, ai sensi delle previsioni di cui al Regolamento (UE) n. 1315/2013, che deve essere concluso, su specifica disposizione della Commissione Europea, entro il 31.12.2022. E’ quindi questo il momento per insistere e far riconoscere al Porto di Civitavecchia il ruolo centrale che ha nell’economia del Paese e dell’Europa. Alle considerazioni appena esposte si aggiungono anche quelle di carattere meramente tecnico: ricordiamo infatti che in quanto porto della capitale di uno stato membro, quello di Civitavecchia dovrebbe già di diritto essere inserito nel sistema Core, oltre al fatto che i suoi numeri in termini di traffico lo ancorano saldamente al primo posto in Italia e al secondo d’Europa per crocieristi, con quasi 2 milioni di passeggeri all’anno nei traffici delle Autostrade del Mare. Si tratta inoltre di uno dei porti più importanti per rinfuse solide movimentate (circa 6 Milioni di tonnellate, considerando anche il porto di Gaeta) e fornisce i prodotti metallurgici di una delle più grandi acciaierie d’Italia, quella di Terni.
Per queste ragioni, abbiamo voluto che anche il Consiglio della Regione Lazio prendesse parola, unendosi alle già importanti posizioni e iniziative prese dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dal Presidente dell’autorità portuale, Pino Musolino, e dalle parti sociali del territorio. A loro, all’Assessore regionale Mauro Alessandri, ai gruppi politici del Consiglio che hanno prima sottoscritto la mozione e poi votata, va il nostro ringraziamento. Vincere questa battaglia significa consentire finalmente al Porto di Civitavecchia di svolgere quella funzione di connessione del centro Italia con la rete europea del trasporto, con le evidenti e indiscusse ricadute in termini di traffici, di sviluppo economico e occupazionale. E’ una sfida del Paese, nessuno può sentirsi escluso”. A dichiararlo sono i Consiglieri regionali del Lazio, Gino De Paolis, primo firmatario della mozione, Marta Bonafoni, Daniele Ognibene e Gianluca Quadrana.

La Lega. I 120 milioni in arrivo per il porto di Civitavecchia rappresentano un’importante iniezione di fiducia per il futuro. È evidente che non basteranno a risolvere tutte le lacune infrastrutturali dello scalo ma segnano sicuramente un’inversione di tendenza positiva. Grazie ai nuovi finanziamenti in arrivo, pur auspicando contributi superiori in termini di risorse economiche, sarà possibile avviare una nuova stagione di ripresa per poter mettere definitivamente alle spalle il nulla dell’ultimo quadriennio. Al Presidente Musolino, con cui questa Amministrazione comunale ha da subito avviato una più che proficua collaborazione, il compito di procedere velocemente per la cantierizzazione delle opere previste dai finanziamenti al fine di uscire dal lungo torpore che ha investito il porto di Civitavecchia e rimettere al centro di tutto lo sviluppo, il lavoro e l’occupazione.
Come Lega siamo pronti a supportare l’azione amministrativa dell’AdSP per il bene del territorio e dei lavoratori e delle imprese locali”. Gruppo consiliare Lega.