“Il Piano Rifiuti della Regione Lazio appena approvato rispecchia nel miglior modo possibile il lavoro portato avanti in questi anni. Un documento che nel suo insieme si presentava già assolutamente innovativo, ha visto accolte nella discussione molte delle nostre proposte emendative. In primo luogo è bene sottolineare che il Piano, senza riserve e con determinazione, basa la sua forza sulla raccolta differenziata. Una scelta determinata che si pone obiettivi ambiziosi, ma che rappresenta anche l’unico, coraggioso, modo per cambiare davvero rotta e chiudere definitivamente con la pratica dell’incenerimento. Un processo che riprova quanto sostenuto da questa giunta negli anni e che trova conferma oggi nel recupero di materiali e nel NO ad impianti di termovalorizzazione. Coerentemente nel Piano si parla di riduzione della produzione di rifiuti e del passaggio all’economia circolare, così come richiesto dall’Europa. Il documento inoltre stabilisce un principio fondamentale e lo fa con forza: la responsabilizzazione e l’autosufficienza di tutti i territori. Anche Roma, dunque, che certamente ha oneri di Capitale da considerare debitamente, assume per la prima volta l’obbligo di dotarsi di una o più discariche e di uno o più impianti di trattamento nei confini del proprio comune, fino all’autosufficienza. Un passaggio fondamentale della legge, dopo un’attenta e seria discussione, che ha portato a condividere il protagonismo delle amministrazioni comunali nella gestione del proprio ciclo, senza ricadere sui comuni limitrofi in termini di tonnellate di rifiuti. Ci interessava dare una svolta alla Regione Lazio, consapevoli della solidarietà necessaria tra i territori, ma anche forti dell’idea che il rispetto, la responsabilità di ogni comunità, la circolarità dell’economia, una educazione al riuso e al riciclo siano l’unico modo per garantire la salvaguardia del nostro pianeta. In tema di Ato (Ambiti territoriali ottimali), ad oggi coincidenti con i confini delle 5 province, questo stesso Piano Rifiuti stabilisce due cose fondamentali: la prima è il termine di 120 giorni entro cui la Giunta è chiamata alla presentazione di una proposta di legge che li ridisegni adattandoli alle nuove esigenze (fermo restando il principio di autosufficienza di tutti i Comuni). La seconda è la possibilità per ogni comune, entro il termine di 180 giorni dalla nuova assegnazione ad un Ambito, di fare richiesta di modifica a favore di un altro, motivandola e dimostrando la economicità di quella scelta. Un segnale importante ancora nella direzione di valorizzare le buone amministrazioni, riconoscere loro la giusta autonomia e responsabilità. Accanto a tutto questo vale perciò la pena porre l’accento sull’emendamento di nostra iniziativa che afferma ulteriore centralità dei comuni nel determinare gli indirizzi, la disciplina generale delle tariffe, l’affidamento e la revoca del servizio a Società partecipate per l’igiene urbana. Nel Piano troviamo poi la dismissione dell’impianto di termovalorizzazione di Colleferro, gli investimenti per la riduzione degli imballaggi ed il contrasto del consumo della plastica monouso, fino all’introduzione della tariffa puntuale e i contributi per la creazione di isole ecologiche e centri di compostaggio nei Comuni del Lazio. Ringrazio dunque il Presidente, la Giunta e l’assessore Valeriani, per il lavoro fatto e per aver consentito una discussione vera, volta a migliorare il piano nell’esclusivo interesse dei cittadini. Sono dunque molto soddisfatto, per un risultato importante, che farà fare un passo avanti al Lazio, con tutte le sue risorse e con maggiore senso di responsabilità verso la comunità di appartenenza e verso la periferia tutta”. A dichiararlo in un comunicato è Gino De Paolis, consigliere regionale della Lista Civica Zingaretti, al termine dell’approvazione del Piano Rifiuti del Lazio.
Piano rifiuti, De Paolis: “Soddisfatto per autosufficienza e economia circolare”
"Un documento che nel suo insieme si presentava già assolutamente innovativo, ha visto accolte nella discussione molte delle nostre proposte emendative"