“Ma chi l’ha detto che non si può fare più niente? Siamo ancora in tempo a bloccare lo scempio della pescicultura alla Frasca: chiedo ai consiglieri regionali Porrello, De Paolis e Tidei di preparare una proposta congiunta per la creazione dei un’Oasi Marina. Per predisporre ed approvare un provvedimento regionale in questa direzione ci vogliono dieci giorni, non di più. Si tratta oltretutto di salvaguardare il precedente decreto del presidente della Regione Lazio che ha portato la Frasca ad essere dichiarata Monumento Naturale dove lo stesso Zingaretti richiama esplicitamente la presenza in mare di vestigia archeologiche, specie protette di molluschi e di posidonia. Ma anche l’ultima chance di riscatto per la attuale classe dirigente di questa città, mediocre, bugiarda e senza vergogna che si nasconde dietro la foglia di fico di una finta litigata tra i cinquestelle e l’assessore Magliani, dietro i sotterfugi di ogni genere, dietro le assenze strategiche, i dirigenti “finti infedeli”, le finte dimenticanze. Da Cozzolino in poi, sembra che tutti abbiano imparato a tirare il sasso e ritrarre la mano, ma non c’è più nessun politico eletto che si assume mezza responsabilità. Fateci caso, dal inceneritore al forno crematorio fino al outlet, al fallimento di HCS, e ai soldi presi dal Enel sempre lo stesso schema: le cose accadono ma nessuno è mai responsabile. Sta di fatto che tonnellate di composti azotati, di antibiotici e di altre schifezze del genere stanno per essere riversati per allevare branzini in batteria, nello stesso sito dove ancora si possono scorgere le mura di cinta delle vasche romane che affiorano dalla superficie dell’acqua a protezione di molluschi rari la cui sopravvivenza, oggi, è seriamente minacciata”. Lo dichiara il sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei.
Pescicoltura, Tidei “sconfina”: “La Regione dichiari l’OasiMarina e blocchi questo scempio”
"Chiedo ai consiglieri regionali Perrello, De Paolis e Tidei di preparare una proposta congiunta"