L’ennesimo rinvio per le elezioni dell’Agraria Civitavecchia ha scatenato le ire di diversi esponenti politici, tra cui quelli del Pd.
“Siamo ancora memori dell’attacco sguaiato e maldestro al Partito Democratico, e al nostro capogruppo in Consiglio comunale, da parte della “facente funzioni” non meglio precisate.
In realtà ha dimostrato, con l’ulteriore rinvio a maggio (!) per l’elezione del CdA dell’Agraria, che la nostra indignazione era e rimane legittima. È giunto il momento di restituire agli iscritti all’Università Agraria quel ruolo che la legge assegna loro. Non si tratta solo della questione, certamente assai sofferta, degli usi civici e del modo come questa è stata trattata. Non si tratta solo delle evidenti responsabilità che l’Ente ha, su questo specifico tema, e delle scelte che nel corso degli anni ha realizzato, in spregio degli interessi dei cittadini. È l’intera gestione che viene messa in discussione e riteniamo che, comunque, non si dovrebbe temere il giudizio democratico degli elettori. Comunque, lasciamo da parte inutili polemiche. Consideriamo utile una discussione che investa anche una autoconvocazione del Consiglio Comunale e qualunque altra iniziativa che vada nel senso di definire e rinnovare gli organismi dirigenti dell’Ente. Si vada, infine, immediatamente al voto così da consentire ai diretti interessati di valutare, nel suo insieme, l’operato dell’Università Agraria”.