Pascucci critico sul Dpcm: “Chiudere le attività alle 18 significa ucciderle”

"Come mai su tutto il comparto del turismo e della cultura si è stati fermi? Perché non si sono ideate nuove forme di aiuto per le nuove povertà? Non era evidente a tutti che ci sarebbe stata una seconda ondata?", domanda il sindaco di Cerveteri

“È da ieri che circolano le bozze del nuovo DPCM, diffuso poi firmato e ora spiegato nella conferenza dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Sapete che siamo stati sempre attenti a promuovere le norme per contenere la diffusione del Covid-19 e non ci siamo mai sottratti agli impegni che il Governo ha scaricato sugli Enti Locali, spesso arrivati all’improvviso e senza nessun aiuto. Anche stavolta lo faremo. Ma davvero oggi fatico a comprendere le ragioni delle scelte. Perché chiudere le attività della ristorazione alle 18? Questo equivale a ucciderle. Abbiamo (e io in prima persona) fatto appelli fin dalla tarda primavera affinché le nostre scuole fossero potenziate in termini tecnologici in vista di una eventuale ripartenza della Didattica a Distanza. Perché nessuno se ne è preoccupato? Come mai tutta l’attenzione è stata sui banchi? Come mai su tutto il comparto del turismo e della cultura si è stati fermi? Perché non si sono ideate nuove forme di aiuto per le nuove povertà? Non era evidente a tutti che ci sarebbe stata una seconda ondata? Sapete che non sono pessimista, né catastrofista. Ma non posso credere che tutti gli appelli siano rimasti inascoltati.
Faremo la nostra parte, è chiaro. Ho convocato una conferenza dei dirigenti comunali e una riunione straordinaria del Coc tra oggi e domani. E nei prossimi giorni ci metteremo a disposizione per ascoltare online tutte le categorie cittadine: commercianti, associazioni culturali e sportive, mondo dello sport, dirigenti scolastici, operatori del mondo della ristorazione, professionisti, terzo settore. Chiunque voglia. Per quello che ci è possibile, cercheremo di trovare delle soluzioni locali. Ma soprattutto proporrò un coordinamento nazionale per far sentire ancora di più le nostre voci. Dobbiamo tutelare la salute dei cittadini, è una priorità. Ma non possiamo accettare che i nostri territori falliscano o che le povertà crescano senza nessuna misura di aiuto. Sarà durissima ma insieme possiamo farcela”, lo dichiara il sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci.