Pas, i sindacati: “In arrivo la cassa integrazione per le Guardie Giurate”

"La situazione non risulta affatto lineare - dichiarano le organizzazioni sindacali Filcams CGIL Fisascat CISL e Uiltucs Roma e Lazio attraverso i loro rappresentanti Marco Feuli Aldo Pascucci Silvano Corda e Stefano Rosignoli - la realtà attuale vede i lavoratori che operano all'interno del porto di Civitavecchia in grave difficoltà, sappiamo che altre aziende portuali hanno attivato già gli ammortizzatori sociali, ma non siamo affatto convinti che il settore della sicurezza portuale abbia subito contrazioni o sospensioni tali di servizi tali da avvalorare questa procedura"

“Le Guardie Particolari Giurate della Port Authority Security saranno poste in Cassa Integrazione Guadagni in Deroga, o almeno così è stato comunicato alle organizzazioni sindacali in data odierna tramite Pec dall’amministratore Unico della PAS Raffaele Marcello. La situazione non risulta affatto lineare – dichiarano le organizzazioni sindacali Filcams CGIL Fisascat CISL e Uiltucs Roma e Lazio attraverso i loro rappresentanti Marco Feuli Aldo Pascucci Silvano Corda e Stefano Rosignoli – la realtà attuale vede i lavoratori che operano all’interno del porto di Civitavecchia in grave difficoltà, sappiamo che altre aziende portuali hanno attivato già gli ammortizzatori sociali, ma non siamo affatto convinti che il settore della sicurezza portuale abbia subito contrazioni o sospensioni tali di servizi tali da avvalorare questa procedura , ma soprattutto, i numeri e le percentuali in essa contenuti non ci convincono. Ricordiamo che il D.L. numero 18 del 17 marzo 2020 cosiddetto Cura Italia prevede l’utilizzo di tali ammortizzatori per le aziende che hanno avuto contrazioni e/o sospensioni di lavoro dovute alla pandemia COVID-19. Ovviamente come organizzazioni sindacali non ci sottrarremo al conforto così come previsto dalla normativa, ma saremo altrettanto precisi ad analizzare, in sede di esame congiunto, i dati forniti dall’azienda, tenendo conto che con delle semplici accortezze, facilmente attuabili, (flessibilità, modifica del nastro orario temporaneamente ecc) si potrebbe raggiungere il periodo delle ferie estive, neanche troppo lontano. Tutto ciò comunque, sarà parte della discussione da porre sul tavolo aperto tra società e sindacati che si terrà fra qualche giorno. Speriamo tutti nel buonsenso delle parti interessate, e soprattutto che tutto quanto fatto da questi lavoratori , specialmente all’inizio del Lockdown, quando si è lavorato con enormi criticità e con la paura reale di contrarre il virus, non sia stato dimenticato”. Lo rendono noto FILCAMS-CGIL di Roma e Lazio FISASCAT-CISL Roma e Lazio UILTUCS di Roma e Lazio.