Una brutta notizia per tutto il settore della pallanuoto femminile che però era nell’aria. La Coser ha annunciato ufficialmente la rinuncia, per motivi soprattutto economici, alla serie A2. Per effetto di questa decisione dal 30 settembre tutte le giocatrici tesserate per la società gialloblù saranno svincolate e libere di accasarsi altrove. Dopo 22 anni, tra serie A2 e B, si chiude quindi la storia della Coser, almeno per quanto riguarda la prima squadra.
“In questi mesi estivi il mondo acquatico è totalmente cambiato – spiegano dalla Coser – la grande crisi energetica che ha colpito il nostro Paese ha livellato verso l’alto, anzi, altissimo, il costo di mantenimento delle piscine così energivore tanto da comprometterne per molte di esse l’apertura. In questo panorama di estrema incertezza la Coser Nuoto dovrà rinunciare alla partecipazione al campionato di serie A2 per una serie di motivi.
1) il budget per forza di cose molto ridotto, anche perché alcuni sponsor si sono trovati anche loro in difficoltà economiche, e purtroppo non possono più supportarci
2) l’insicurezza di riuscire a mantenere aperto il nostro centro sportivo di San Liborio (Sport Garden), dati i costi energetici (prima si spendevano circa 70mila euro per le utenze, ora si è saliti ad oltre 300mila euro
3) l’incertezza, crediamo, dell’apertura per tutta la stagione del PalaGalli, che come noi si trova in una situazione di estrema difficoltà dovuta ai maggiori costi di gestione (se per noi è 300mila euro, per lo Stadio del Nuoto si potrebbe arrivare anche al milione); inoltre abbiamo saputo che i lavori di sistemazione dell’impianto cominceranno a gennaio e non c’è data certa per la riapertura proprio nel pieno del campionato
4) accondiscendere alle richieste di svincolo delle ragazze, che a suo tempo inoltrateci, a nostro avviso avrebbero preferito migrare altrove (anche se nel frattempo avevamo preso contatti certi con tecnici ed atlete di peso provenienti da varie parti d’Italia)
5) un campionato molto dispendioso che non tiene conto della effettiva situazione di crisi (ad un certo punto circolavano voci sulla creazione di due gironi per il sud e due gironi per il nord) per noi un girone tutto romano, cosa che sarebbe stata molto più economica per le società sportive, ma non ha avuto concreto seguito
Pertanto dal 30 settembre, dopo aver militato per 22 anni in campionati di serie A2 e serie B, le nostre atlete riavranno automaticamente tutte le svincolo e saranno libere di scegliere dove andare; certi che la pallanuoto femminile civitavecchiese non morirà anche grazie all’impegno della Nautilus, a cui auguriamo di ottenere i risultati migliori. Teniamo a rappresentare l’enorme e sofferto dispiacere per aver maturato questa decisione, anche se ripartiremo al più presto, con le giovanissime che provengono dalla scuola di nuoto e soprattutto quando il panorama nazionale energetico si normalizzerà”.