Operazione “Congiunzione astrale”. I Carabinieri arrestano Marcello De Vito

De Vito, presidente del Consiglio Comunale di Roma, avrebbe favorito il progetto per il nuovo stadio della Roma, Luca Parnasi

I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma stanno dando esecuzione alla misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma nei confronti di 4 persone (per 2 indagati è stata disposta la custodia cautelare in carcere e per i restanti due gli arresti domiciliari) e una misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriale nei confronti di due imprenditori nell’ambito dell’indagine convenzionalmente denominata “Congiunzione astrale”, coordinata dalla Procura della Repubblica capitolina, concernente un gruppo di persone dedite, in concorso tra loro, al compimento di condotte corruttive e di traffico di influenze illecite, nell’ambito delle procedure connesse con la realizzazione del Nuovo Stadio della A.S. Roma calcio, la costruzione di un albergo presso la ex stazione ferroviaria di Roma Trastevere e la riqualificazione dell’area degli ex Mercati generali di Roma Ostiense. Fra le persone arrestate alle prime luci dell’alba c’è il Presidente del Consiglio Comunale di Roma e braccio destro del sindaco Virginia Raggi, Marcello De Vito, che avrebbe favorito il progetto del costruttore Luca Parnasi. De Vito si sarebbe fatto promettere da Claudio Toti, presidente della Virtus Roma, e Pierluigi Toti, anch’essi indagati, oltre 110mila euro in cambio di un aiuto per il progetto di riqualificazione degli ex mercati generali di Ostienese. Arrestato anche l’avvocato Camillo Mezzocapo, persona vicino alla giunta capitolina.  L’indagine ha fatto luce su una serie di operazioni corruttive realizzate da imprenditori attraverso l’intermediazione di un avvocato ed un uomo d’affari, che fungono da raccordo con il Presidente dell’Assemblea comunale capitolina al fine di ottenere provvedimenti favorevoli alla realizzazione di importanti progetti immobiliari.