Omicidio Vannini, grande attesa per la sentenza della Corte d’Appello

Oggi saranno valutate le responsabilità di Antonio Ciontoli e dei suoi famigliari, vale a dire i due figli Federico e Martina e la moglie Maria Pezzillo

C’è grande attesa per la conclusione dell’appello bis per l’omicidio di Marco Vannini. Dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha disposto un nuovo processo d’appello, oggi i giudici si pronunceranno di nuovo. Saranno valutate le responsabilità di Antonio Ciontoli e dei suoi famigliari, vale a dire i due figli Federico e Martina e la moglie Maria Pezzillo.

Le richieste del Pg. “Condannare i Ciontoli a 14 anni di carcere per omicidio volontario”. E’ stata la richiesta del sostituto procuratore generale della corte d’appello di Roma Vincenzo Saveriano lo scorso 16 settembre nell’appello. Richiesta di reclusione per Antonio Ciontoli, la moglie Maria Pezzillo e i due figli Martina e Federico. In subordine, il rappresentante della pubblica accusa ha chiesto di ritenere solamente i familiari del principale imputato, che ferì a morte Vannini con un colpo d’arma da fuoco, responsabili di concorso anomalo (ai sensi dell’articolo 116 del codice penale) e di condannarli alla pena di 9 anni e 4 mesi di reclusione.

Le richieste della difesa. L’avvocato difensore Andrea Miroli ha invece chiesto di ripristinare la condanna a 5 anni di reclusione nei confronti di Antonio Ciontoli per omicidio colposo aggravato dalla colpa cosciente. Per l’avvocato difensore, i due figli di Ciontoli, Martina e Federico, e la moglie Maria Pezzillo, non avevano consapevolezza della situazione.