Moscherini: “La Pas in mano ad un privato? Proposta inaccettabile”

L'ex presidente dell'Authority: "I lavoratori della della società sono ottimi operatori ed ultimamente il loro costo è inferiore al costo medio dei privati ed inoltre lavorano una media di 9/10 ore giornaliere che non vengono utilizzate "per giocare", come qualcuno pensa"

Riceviamo e pubblichiamo. Recentemente si è tenuta una riunione del Consiglio Comunale di Civitavecchia con ospite Pino Musolino, l’attuale Presidente della Autorità di sistema Portuale. Il Consiglio ha ascoltato l’intervento introduttivo sulla situazione gestionale ed operativa. Alcuni consiglieri comunali hanno potuto fare domande ed ottenere risposte. Ma non è stato consentito ai cittadini presenti di poter prendere la parola. Dunque per la prima volta si è tenuto un Consiglio Comunale sul porto riservato ai soli consiglieri e quindi “non aperto” ai cittadini e ai lavoratori. Una cosa inammissibile! Speriamo che il Consiglio Comunale aperto sul porto lo si possa fare a Settembre come garantito dal Presidente del Consiglio Comunale in carica. Tra i problemi illustrati dal Presidente Musolino c’è stato quello della PAS ove è stata confermata la volontà dell’Ente di chiudere la società pubblica PAS e ricercare sul mercato un soggetto privato tramite gara pubblica. Francamente una proposta incredibile e inaccettabile! Come se si potesse chiudere la società pubblica dei Vigili Urbani o della POLMARE per fare spazio ad una gestione privata! Non si può fare!! E dunque anch’io sono d’accordo con i sindacati e con i Lavoratori della PAS che la società il cui unico azionista è pubblico non può essere privatizzata perchè la “sicurezza” di un Porto non può essere garantita da società private. La PAS può essere trasformata in  “società di servizio generale” per la sicurezza del Porto alla pari di altre società di servizi generali esistenti. Oppure può essere trasformata cooperativa autogestita come è già stato fatto per i servizi oggi gestiti dalla Compagnia Portale. Quest’ultima ipotesi consente, peraltro, una efficiente organizzazione della sicurezza anche negli altri due porti: Fiumicino e Gaeta. Basta con le fantasie gestionali private e avanti tutta sulla sicurezza portuale pubblica. Già oggi i lavoratori dipendenti della “PAS” sono ottimi operatori ed ultimamente il loro costo è inferiore al costo medio dei privati ed inoltre lavorano una media di 9/10 ore giornaliere che non vengono utilizzate “per giocare” (come qualcuno pensa) ma per garantire su richiesta della proprietà pubblica il servizio, anche straordinario se necessario. I difetti si correggono con l’intervento della proprietà! Quella pubblica è sicuramente migliore di quella privata!

Gianni Moscherini