Dopo la crisi estiva la capitalizzazione di Bitcoin è tornata al di sopra dei mille miliardi di dollari, trainando tutto il settore criptovalutario nonostante la contrazione avvenuta nel mese di novembre. Nel 2021 la quotazione di BTC è cresciuta di oltre il 114%, inoltre con l’aggiornamento Taproot la tecnologia ideata da Satoshi Nakamoto ha lanciato la sfida a Ethereum, offrendo una maggiore integrazione per le soluzioni DeFi di finanza decentralizzata e il supporto agli smart contract. Eppure il divario tra Bitcoin e Ethereum si sta assottigliando, con ETH che ha superato i 500 miliardi di market cap e una quotazione salita del 533% dall’inizio dell’anno. Il divario con gli altri crypto token e tecnologie blockchain è considerevole, tenendo conto che a parte Ripple appena sopra i 100 miliardi di dollari tutte le altre monete digitali si trovano al di sotto di questa soglia di capitalizzazione, tuttavia l’ultimo rally delle criptovalute ha riacceso l’attenzione per gli investimenti crypto. Ovviamente l’interesse non è soltanto verso Bitcoin, infatti secondo Google Trends in Italia i crypto token con più ricerche online sono Ether, Polkadot e Shiba Inu, per i quali nell’ultimo anno c’è stata una vera e propria impennata di attenzione sul web. Subito dopo si trovano criptovalute come il meme token Dogecoin, Stellar e Cardano, quest’ultima considerata una delle criptovalute più sostenibili per la transizione verde del mondo crypto.
Le criptovalute da tenere d’occhio per investire oggi. Come riportato dall’approfondimento pubblicato sul portale investingoal.it in merito alle criprovalute su cui investire oggi, https://investingoal.it/migliori-criptovalute/il settore crypto sta diventando sempre più ampio e variegato con nuove e importanti opportunità d’investimento. Il punto di riferimento rimane senz’altro Bitcoin, il primo crypto token e la tecnologia blockchain che ha gettato le basi per il boom delle soluzioni criptovalutarie, facendo da pioniere nel 2009 e aprendo la strada alla nascita di migliaia di criptovalute. Per investimenti di lungo termine in ambito crypto Bitcoin è un asset considerato essenziale, in quanto continua a guidare il mercato criptovalutario e vanta ancora oggi la capitalizzazione più elevata. Il grande rivale è naturalmente Ethereum, il cui focus non è tanto l’utilizzo della moneta digitale come avviene per BTC, ma la diffusione della piattaforma digitale per gli smart contract e la finanza decentralizzata, il cui potenziale è davvero significativo tenendo conto del continuo sviluppo delle tecnologie criptovalutarie. Un asset crypto più complesso su cui investire è Ripple, la criptovaluta usata dalle banche e dalle istituzioni finanziarie meno decentralizzata del settore, motivo per il quale rimane al centro di aspre critiche e di un lungo contenzioso con la SEC negli Stati Uniti, nonostante si tratti della terza criptovaluta al mondo per market cap. Da non trascurare è Binance Coin, oggi al quarto posto per capitalizzazione di mercato, in grado di mettere a segno una crescita della quotazione di oltre il 1.500% nel 2021 grazie al successo dell’exchange Binance. Per stabilizzare il proprio portafoglio crypto non bisogna tralasciare l’importanza delle stablecoin, tra cui le più quotate sono USC Coin e Tether. Al contrario, per la speculazione ci sono una serie di asset crypto in grado di offrire un’elevata volatilità di breve termine come Dogecoin e Shiba Inu, entrambe caratterizzate da fluttuazioni considerevoli. Basti pensare che il prezzo di Dogecoin è aumentato di oltre il 7.000% quest’anno, ma ha perso quasi il 10% nell’ultimo mese, con performance analoghe anche per Shiba Inu, oggi la decima criptovaluta per market cap.
Cosa aspettarsi dal settore criptovalutario nei prossimi mesi. Prima di investire nelle criptovalute bisogna innanzitutto informarsi in modo adeguato, per conoscere meglio e comprendere il mondo criptovalutario allo scopo di essere capaci di prendere decisioni consapevoli. Inoltre bisogna considerare una serie di aspetti, cercando di prevedere quali saranno i trend dei prossimi mesi e in quale direzione si muoverà il mercato. Uno dei fattori principali è la sostenibilità delle tecnologie criptovalutarie, un processo inevitabile con il quale i protagonisti del settore sono chiamati a ridurre il loro impatto ambientale. Molti operatori sono al lavoro per proporre soluzioni ecologiche per il mondo crypto, dall’utilizzo delle energie rinnovabili al riciclo delle macchine adoperate per il mining. Oltre alla questione ambientale c’è l’aspetto normativo, in grado di influenzare l’intero ambito criptovalutario, soprattutto un’eventuale azione legislativa negli Stati Uniti e in Europa. Dopodiché bisogna monitorare tutta una serie di fenomeni come la finanza decentralizzata DeFi, gli NFT e gli smart contract, in grado potenzialmente di avvantaggiare alcune tecnologie e soluzioni crypto. Al giorno d’oggi sempre più investitori hanno inserito le criptovalute nelle loro operazioni, sia in portafoglio sia nell’attività ordinaria di trading, tuttavia bisogna prestare attenzione all’elevata volatilità di questi asset. Per cercare di approfittare delle opportunità legate al mondo crypto è necessario un approccio prudente, partendo dallo studio e dall’analisi del rischio. Inoltre è essenziale applicare strategie corrette di money management, prendendo decisioni ottimale in termini di asset allocation.