Su proposta della Chiesa Evangelica Battista di Via dei Bastioni e di concerto con i gruppi politici consiliari, il presidente del consiglio comunale Dario Menditto ha presentato un ordine del giorno con il quale il Consiglio comunale dichiara l’assoluta contrarietà alla fabbricazione di armi nel territorio italiano e che impegna il Sindaco e la Giunta a promuovere, insieme agli altri comuni, alle associazioni e ai comitati convergenti su questi stessi intenti, ogni azione perché Governo e Parlamento diano attuazione ai principi costituzionali e alle risoluzioni del Parlamento europeo, bloccando l’esportazione di armi in particolar modo verso i Paesi coinvolti nel conflitto armato in Yemen. “Che armi prodotte in un Paese come l’Italia possano essere vendute a Stati in guerra o che violano gravemente i diritti umani è inconcepibile, oltre che illegale, in quanto c’è la legge 185 del ‘90 che lo vieta e che detta anche specifiche disposizioni in materia di riconversione delle fabbriche di armi. Viste le premesse è scontato che l’ordine del giorno sarà approvato all’unanimità, come è già successo in molte altre città, tra le quali Verona, Bologna, Cagliari, Roma, Firenze e ovviamente la Città di San Francesco, da dove l’iniziativa ha preso vita”, commenta Menditto.
Menditto: “in Consiglio comunale la “mozione Assisi” contro le armi”
"Che armi prodotte in un Paese come l’Italia possano essere vendute a Stati in guerra o che violano gravemente i diritti umani è inconcepibile, oltre che illegale, in quanto c’è la legge 185 del ‘90 che lo vieta e che detta anche specifiche disposizioni in materia di riconversione delle fabbriche di armi"