“Dopo tre anni di pandemia noi studenti non siamo in grado di sostenere questa tipologia d’esame. “Con la reintroduzione della prima e la seconda prova scritta, il ministro dell’istruzione Bianchi non ha minimamente considerato le difficoltà e le lacune degli studenti e delle studentesse creatasi in questi anni di pandemia e DAD. A causa di questi modelli alternativi di didattica non c’è stata una preparazione completa e idonea per il compimento delle prove scritte. Gli studenti e le studentesse chiedono l’eliminazione di queste prove per permettere un giusto svolgimento dell’esame di stato”. “Siamo stanchi di non essere ascoltati! Questi due anni di pandemia hanno provocato numerosi disagi a noi studenti!” Dichiara una ragazza della Rete Studenti Medi “e questo lo confermano anche dati statistici e proporre adesso un esame così corposo e complesso non è di certo d’aiuto. Ci sentiamo incompresi dalle istituzioni.” Per questi motivi gli studenti e le studentesse di Civitavecchia, oggi, venerdì 4 febbraio, sono scesi per le strade della città per far sentire le loro voci “vogliamo una prova d’esame che comprenda l’ausilio di cui abbiamo bisogno, chiediamo che il modello d’esame rimanga come quello degli anni passati come è stato effettuato per i maturandi usciti, costituito solamente da un maxi orale.”
Maturità. Gli studenti manifestano contro le nuove modalità d’esame 2022
"Proporre adesso un esame così corposo e complesso non è di certo d’aiuto. Ci sentiamo incompresi dalle istituzioni"