Marinaio con legionella sulla Nave della Legalità, il Ministero della Salute avverte le scuole

Ad ogni modo non è scattato alcun allarme, gli studenti infatti hanno iniziato le profilassi e fini ad ora non sono stati rilevati casi sospetti

Probabilmente ha contratto la legionella a bordo, almeno così scrive il ministero della Salute in una comunicazione che è stata inviata alle scuole cui appartengono i 1500 studenti presenti. Parliamo di un marinaio sulla Nave della Legalità, quella partita dal Porto di Civitavecchia mercoledì scorso, così nei prossimi 10 giorni, tutti quelli che si trovavano sull’imbarcazione e hanno viaggiato fra Civitavecchia e Palermo dal 22 al 24 maggio dovranno stare attenti ai sintomi indicati nella comunicazione e seguire il “criterio di massima precauzione”. Non fanno eccezione le massime autorità che erano presenti, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier Giuseppe Conte e i ministri dell’istruzione e della giustizia Marco Bussetti e Alfonso Bonafede. Ad ogni modo non è scattato alcun allarme, gli studenti infatti hanno iniziato le profilassi e fini ad ora non sono stati rilevati casi sospetti. “In attesa delle dovute indagini di approfondimento, il ministero della Salute – si legge nella comunicazione dell’ufficio di sanità marittima di Civitavecchia – tramite gli Usmaf Unità Territoriali di Civitavecchia e Palermo, ha immediatamente disposto già a Palermo, verifiche sull’attuazione delle misure di controllo per la riduzione del rischio di contaminazione da legionella, sottoponendo l’impianto idrico della nave a trattamento di shock termico ed inibizione all’uso dell’impianto di condizionamento, in accordo con le linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi del 2015. Permane un eventuale rischio di esposizione durante la tratta da Civitavecchia a Palermo”. L’uomo contrae l’infezione attraverso aerosol, cioè quando inala acqua in piccole goccioline (1-5 micron) contaminata da una sufficiente quantità di batteri; quando questa entra a contatto con i polmoni di soggetti a rischio, insorge l’infezione polmonare. La malattia degenera solo se non viene riconosciuta in tempo o se il suo decorso viene sottovalutato.