Manovre al Pincio, il cubo di Rubik fra rimpasto e azzeramento di Giunta

Tutti i movimenti e le ipotesi sul tavolo. Occhio anche al Teatro Traiano

L’ultima riunione di maggioranza, quella di ieri sera, non ha spostato granchè dal punto di vista politico. Si è parlato soprattutto di bilancio e Csp, così la partita politica slitta a lunedì, quando si dovrebbe sapere qualcosa in più sulle ipotesi sul tavolo oggi. Che sostanzialmente sono due: rimpasto o azzeramento della Giunta. Se si dovesse profilare la seconda opzione, vale a dire la più tranchant, sarà un liberi tutti difficile da capire e da interpretare. Soprattutto in una fase critica come quella che stiamo vivendo. Come saranno ristabiliti i valori di forza dentro alla squadra di assessori? Quanti profili rimarranno a casa? Chi digerirà e chi no un passo così deciso? Meno traumatica l’ipotesi numero uno, il rimpasto. Di almeno due assessori, un uomo alla Lega, Leonardo Roscioni o Raffaele Cacciapuoti e una donna di Fratelli d’Italia, Simona Galizia o un profilo esterno. A fare posto potrebbero essere gli attuali responsabili dei lavori pubblici Roberto D’Ottavio e del commercio Claudia Pescatori, ma occhio alle immancabili sorprese. Forza Italia non vorrebbe l’assessore donna e punta a mantenere le due deleghe, lavori pubblici appunto e urbanistica sotto un unico assessorato. Ma anche il Gruppo misto, ora composto da tre membri, Daniele Perello, Giancarlo Frascarelli e Pasquale Marino, chiede spazio, magari non un posto in Giunta ma deleghe pesanti si. Infine attenzione anche alle nomine esterne al Pincio. Per il Teatro Traiano e il ruolo di direttore artistico si fa il nome del coordinatore di Polo democratico Mirko Cerrone.