Si è tenuto venerdì mattina 8 Maggio un incontro presso la Direzione Generale dell’ASL Roma 4, tra i componenti ( 8 ) del Comitato dei parenti Madonna del Rosario e 5 Dirigenti della stessa, su alcune tematiche inerenti le persone ancora presenti all’interno della RSA Madonna del Rosario e tutte quelle già trasferite presso altre strutture fuori Civitavecchia. “Come nei casi precedenti – si legge nella nota inviata dal Comitato – alcuni nostri cari negative al 3° tampone e per le quali si rendeva obbligatorio il trasferimento (entro 24 ore) dalla struttura, così come previsto dai documenti emanati dalla Regione Lazio in ottemperanza ai vari decreti e disposizioni varie, sono stati trasferiti al 3° piano della struttura. In un caso veniva predisposto un trasferimento in una RSA di Santa Marinella, naturalmente con un pulmino (le ambulanze? costano troppo ?) di una società privata, al momento del trasferimento la signora si è sentita male ed è stata soccorsa all’interno della RSA. A tal proposito ci veniva detto che le persone a causa della contrazione del virus erano debilitate, dimagrite, disidratate e a volte con piaghe da decubito, senza mai minimamente accennare alla scarsità di personale in cui si è probabilmente trovata la RSA, soprattutto per le persone non autosufficienti nell’alimentazione. Dalla riunione sono emerse alcune contraddizioni su quanto a nostra conoscenza fino ad oggi, in modo particolare che è stata la stessa ASL, ad indicare le destinazioni dei degenti nelle rispettive RSA ed i mezzi di trasporto da utilizzare, contrariamente a quanto dichiarato nei giorni precedenti, dove era stato tutto deciso dalla RSA Madonna del Rosario. Si è poi notata una scarsa sincronizzazione tra i vari uffici ASL, sulle destinazioni date ai pazienti al momento del trasferimento dalla RSA Madonna del Rosario. Questa mattina ci siamo recati presso gli uffici del CAD di Civitavecchia, per capire quale decisioni si stessero prendendo per il rientro a Civitavecchia dei nostri cari, alla fine si è convenuto di inviare una e-mail al Direttore Generale della ASL Roma 4 e Pc. Al Sindaco Avv. Tedesco e all’Ass. alla Sanità Regionale, riportiamo il testo della stessa con le nostre richieste. Ecco il testo.
Egr. Direttore Generale Dott. Quintavalle, siamo a scriverle dopo esserci recati presso il CAD di Civitavecchia, in via Cadorna, e abbiamo appreso le seguenti notizie
I pazienti ad oggi ricoverati presso la RSA FLAMINIA di Morlupo Gruppo GIOMI, essendo centro COVID 19, non possono più restare presso la struttura medesima, ma devono essere trasferiti, presso altra struttura dove ci siano posti disponibili di pari livello, anche fuori provincia, ciò con gravi ripercussioni sulla salute dei pazienti e a livello psico-socio-affettivo ed emozionale, che hanno già avuto un percorso difficilissimo, sin dal 5 marzo quando è stata chiusa la struttura RSA Madonna del Rosario, con le carenze gestionali da noi più volte denunciate, che hanno portato alla morte di 21 persone su 55 degenti, 2 ancora in gravi condizioni in ospedale. Visto che la struttura di Morlupo è stata scelta sin dal 26 Marzo come ” residenza forzata ” decisa unilateralmente da voi, senza chiedere la nostra benchè minima autorizzazione, compreso il trasporto effettuato con mezzi inidonei, Vi diffidiamo dall’ effettuare altri trasferimenti senza il nostro consenso preventivo, e solo su strutture territorialmente nella propria residenza o comuni limitrofi. Questo vale anche per i pazienti ad oggi trasferiti presso strutture ricadenti nei comuni di : Ladispoli, Santa Marinella e Capena. Apprendiamo tra l’altro, che la Struttura RSA Bellosguardo di Civitavecchia è diventata centro COVID 19, con pareri discordanti tra la ASL e la struttura stessa. Pertanto chiediamo qualora fosse tecnicamente possibile che, venga inclusa tra le RSA disponibili ad eventuali inserimenti di pazienti, che ad oggi soggiornano a Morlupo e/o Capena. Facciamo presente che, presso la sopracitata struttura, venerdì mattina è stato autorizzato un trasferimento alle ore 12,00 per poi annullarlo la sera alle 20,00. Ciò ci lascia molto perplessi, sulla gestione di quanto sta avvenendo da parte di codesta Direzione. Il Comitato Parenti Madonna del Rosario Civitavecchia.