Settembre di solito è il mese della ripresa delle varie attività agonistiche sportive. E’ così un po’ ovunque, ma non dalle parti di viale Lazio dove lo Stadio del Nuoto resta per ora a serrande tirate giù. E’ da aprile che il PalaGalli ha chiuso i battenti, complice l’emergenza coronavirus e la crisi drammatica del gestore, la Snc. Ora si fa strada il progetto del consorzio fra tre società, Coser, Centumcellae e appunto Snc. L’unione fa la forza, e va bene, ma chi ci mette i soldi? “L’obiettivo è quello di abbattere i costi energetici di gestione – precisa Matteo Iacomelli, delegato allo sport per il Comune –. Soldi da mettere sul piatto non ce ne sono, purtroppo, ma entro l’1 ottobre la piscina deve assolutamente riaprire. Gli sponsor? Questo è un altro discorso, si devono muovere le società». Messaggio chiaro. Si parla di imprenditori che potrebbero entrare in gioco, ma per ora si tratta soltanto di indiscrezioni. Nulla di più. Il nome che circola è quello di Roberto Serafini, manager di Conad e profilo vicino al gruppo della Lista Tedesco. Un imprenditore che è stato recentemente rilanciato anche dall’attuale vice presidente della Snc Simone Feoli in un’intervista rilasciata a Giampiero Romiti. Tornando alla gestione, attraverso il decreto Rilancio si potrebbe andare incontro ad una rivisitazione della convenzione. Magari allungando la durata della convenzione stessa.
Lo Stadio del Nuoto resta un rompicapo. Corsa disperata a sponsor e risparmi di gestione
Ora si fa strada il progetto del consorzio fra tre società, Coser, Centumcellae e appunto Snc. L'unione fa la forza, e va bene, ma chi ci mette i soldi?. Ecco i nomi e le soluzioni in campo