Licenziamenti MCP, la Fiom chiede il ritiro e l’apertura di un confronto

"Ribadiamo ancora una volta - scrive la Fiom Cgil in una nota stampa - che il futuro delle imprese passa attraverso i dovuti investimenti e non dalla riduzione del costo del lavoro, né dai licenziamenti"

Coibentatori, manutentori, verniciatori, edili e ponteggiatori, sono questi i profili dei 21 lavoratori per i quali la MCP ha aperto le procedure di licenziamento, su un organico totale di 71 dipendenti di cui 60 operai e 11 impiegati. “Ribadiamo ancora una volta – scrive la Fiom Cgil in una nota stampa – che il futuro delle imprese passa attraverso i dovuti investimenti e non dalla riduzione del costo del lavoro, né dai licenziamenti. Tra l’altro, con le attuali difficoltà per i lavoratori degli appalti metalmeccanici in Centrale Enel Torrevaldaliga nord e nel momento in cui tutti dovremmo impegnarci a mettere le basi di un progetto alternativo per tutelare i posti di lavoro, da parte delle imprese ci aspetteremmo un ruolo attivo e positivo, che aiuti la costruzione di quel progetto anziché scaricare tutto il peso della crisi su chi lavora. Alla Mcp chiediamo il ritiro dei licenziamenti e l’apertura di un confronto per trovare soluzioni condivise a tutela dei posti di lavoro”.