Riteniamo sconcertante e pericoloso, lo stato in cui si trova l’Università Agraria di Tarquinia – riferiscono i consiglieri di opposizione Leoncelli e Massi -.
La maggioranza sembra vivere l’ultimo giorno del TITANIC; c’è chi continua a farsi selfie, chi tenta di nascondere la polvere sotto il tappeto spostando l’attenzione altrove tra un sopralluogo e una ricetta di cucina e infine chi dorme mentre la nave “affonda”.
Molti i consiglieri scontenti che negli ultimi mesi si sono dimessi senza dare spiegazioni, sintomo che qualcosa all’interno della maggioranza non va.
Il silenzio degli assessori e dei consiglieri di maggioranza che ricevono ogni giorno lettere “pesanti” dai funzionari dell’ente è veramente imbarazzante.
Non è mai successo fino ad ora che una lista di sedici persone arrivasse a raschiare il fondo.
Un uomo solo al comando che si arroga il titolo di monarca e alcuni che continuano come il comandante a rimanere sulla nave, aggrappandosi alle cime, ma senza accorgersi di essere rimasti soli.
Proprio ieri lunedì 22 giugno si è svolta l’ennesima commissione per la revisione dello statuto presieduta da Rosanna Moioli, dove la maggioranza non aveva la maggioranza, (non è uno scioglilingua ma un semplice gioco di parole) continuano Leoncelli e Massi – ossia per l’ennesima volta non si avevano i numeri per svolgere la seduta e così la commissione è andata ancora una volta deserta.
Chiediamo quindi al Presidente Borzacchi: è sicuro di avere ancora i numeri che le consentono di amministrare questo Ente?
Noi consigliamo alle poche persone rimaste a bordo di salire sull’ultima scialuppa rimasta finché si è in tempo.
A dichiararlo sono i consiglieri Maurizio Leoncelli e Roberto Massi.
Leoncelli e Massi: esiste ancora una maggioranza all’Università Agraria?
Continue lettere di monito dagli impiegati, dimissioni frequenti di consiglieri e commissioni deserte. Borzacchi ha ancora una maggioranza?