Le regionali scuotono il Pincio fra ipotesi di candidature e strappi da ricucire

Superato lo "scoglio" del voto alla Pisana infatti per il sindaco Tedesco si aprirebbe un'autostrada verso la fine del mandato. Ma molto dipenderà dalle scelte che farà la sua lista civica

Sono giorni di rumors e indiscrezioni per quello che riguarda il futuro scacchiere del Pincio. Le elezioni regionali del Lazio rappresentano un punto fondamentale per capire alcune scelte e per stabilire se l’amministrazione comunale andrà avanti. Superato lo “scoglio” del voto alla Pisana infatti per il sindaco Tedesco si aprirebbe un’autostrada verso la fine del mandato. Ma molto dipenderà dalle scelte che farà la sua lista civica, con Mirko Mecozzi in primis. Non è un mistero la sua ambizione a candidarsi per le elezioni regionali, il problema è che se davvero volesse proporsi nella squadra del centrosinistra (con l’ipotetica candidatura di Daniele Leodori) questo significherebbe prendere le distanze dal governo cittadino che è schierato apertamente a destra. Un bel problema, a meno che in maggioranza non stiano lavorando per il rientro di Fratelli d’Italia. Un partito, quello di Giorgia Meloni, che a livello locale è alquanto diviso, fra chi vorrebbe tornare alla base e chi invece per puntiglio non si schioda dalle posizioni iniziale e preferisce rimanere in minoranza. In tutto questo ci sarebbero anche altre “nominations” per la Pisana, dal “notaio” dell’assise Emanuela Mari, corteggiata da Fdi, al pentastellato Enzo D’Antò fino al dem Patrizio Scilipoti. Da non scartare nemmeno le ipotesi degli assessori Monica Picca e Roberto D’Ottavio.