L’Anpi scrive a Tedesco: “Perchè ha ignorato le commemorazioni del 28 ottobre?”

"In questa cornice potremmo anche essere spinti a considerare i mancati inviti all’Anpi in occasione di due recenti manifestazioni istituzionali e il mancato invito alle celebrazioni del 2 e del 4 novembre come fatti non casuali"

La lettera dell’Anpi scritta al sindaco Ernesto Tedesco. “Lo scorso 28 insieme alla CLP una ristretta delegazione di questa Associazione ha deposto una corona di fiori al monumento agli Arditi del Popolo per ricordare la resistenza che i civitavecchiesi opposero ai fascisti armati ed equipaggiati militarmente, accampati a Santa Marinella, che nelle giornate 28 e 29 del 1922 occuparono la città che divenne poi teatro di aggressioni e saccheggi. Ci è sembrato doveroso ricordare e onorare quelle donne e quegli uomini che fecero una forte azione di contrasto all’avvento del fascismo. Avremmo però voluto che l’Amministrazione Comunale, anche in coerenza con l’art. 6 dello Statuto comunale promuovesse una iniziativa in memoria di quelle giornate. Ciò non è avvenuto nonostante la sollecitazione da noi effettuata in data 16 ottobre che ha avuto una laconica quanto insufficiente risposta con esplicito riferimento alle norme anticovid che non potevano però impedire una simbolica commemorazione sia pure con presenze limitate e con l’osservanza delle necessarie prescrizioni. Ciò che suscita perplessità e che fa riflettere è che in altre occasioni, anche recenti, a volte notevolmente partecipate e non sempre istituzionali, abbiamo visto la Sua presenza e quella di Assessori. Del resto pensiamo che una delegazione comunale forse da Lei guidata sarà opportunamente presente alle commemorazioni del 2 e del 4 novembre prossimi nonostante le direttive dell’ultimo DPCM. Non vogliamo pensare, alla luce di tutto ciò, che l’aver ignorato la giornata del 28 ottobre sia il frutto di una scelta che certo non corrisponde ai sentimenti democratici della nostra popolazione. Tramandare la memoria e le date significative della nostra storia dovrebbe essere tra i compiti primari della Amministrazione comunale. In questa cornice potremmo anche essere spinti a considerare i mancati inviti all’Anpi in occasione di due recenti manifestazioni istituzionali e il mancato invito alle celebrazioni del 2 e del 4 novembre come fatti non casuali. A questo proposito Le ricordiamo che L’Anpi è la Prima Associazione d’Arma della Repubblica Italiana, ruolo questo conquistato nella lotta di liberazione, sancito per legge ed espletato in tante battaglie a difesa della Costituzione. È l’esercizio di questo ruolo che ci impone il dovere oltre al diritto di essere presenti nelle manifestazioni commemorative ed in particolare in quelle promosse dalle massime Istituzioni cittadine ed è preciso dovere di chi tali istituzioni rappresenta promuovere la nostra partecipazione senza discriminazioni di alcun genere. Le comunichiamo infine che le manifestazioni del 2 e del 4 novembre, ci vedranno comunque presenti. Vogliamo augurarci che episodi quali quelli segnalati non abbiano a ripetersi. Sempre a disposizione per eventuali chiarimenti, distinti saluti”. Lettera firmata dal consiglio direttivo e dal presidente Giorgio Gargiullo.