“Al grido salviniano di prima gli italiani, che colpisce i soggetti più fragili e deboli, l’amministrazione comunale di Ladispoli, guidata dal sindaco Grando, ha deciso di fare sponda a questa politica di discriminazione che solo a parole tutela gli italiani ma che in realtà li lascia soli ai loro problemi e alle loro fragilità. Dal mese di luglio infatti, le persone con disabilità avranno diritto solo a quattro ore settimanali di assistenza. Un taglio lineare, indiscriminato, inutile e che mina profondamente l’uguaglianza tra i cittadini di Ladispoli. Una drastica riduzione dell’assistenza domiciliare, essenziale per queste persone, viene fatta in nome di una presunta giustizia che dovrebbe sciogliere le lunghe liste d’attesa. In realtà le uniche cose ad essere ridotte saranno l’assistenza ai cittadini e i posti di lavoro. L’amministrazione si prepari ad una mobilitazione generale degli operatori sociali, degli utenti e di tutto il territorio che esprimerà il proprio sdegno per un provvedimento ingiusto e profondamente discriminatorio. Il 27 giugno da quella piazza arriverà un chiaro segnale. La Lega si autoprofessa forza politica a tutela dei deboli, ma nella realtà dei fatti svela tutta la sua ipocrisia e ingiustizia”. Lo dichiara, in una nota, la consigliera regionale del Lazio Marietta Tidei (Pd).
Ladispoli, Tidei (Pd): “Tagli al sociale, servita la disuguaglianza”
"L'amministrazione si prepari ad una mobilitazione generale degli operatori sociali, degli utenti e di tutto il territorio che esprimerà il proprio sdegno per un provvedimento ingiusto e profondamente discriminatorio. Il 27 giugno da quella piazza arriverà un chiaro segnale"