Il gruppo consigliare e il coordinamento della Lega di Civitavecchia intervengono sulle polemiche sollevate dal Pd in relazione all’intervento dell’assessore allo Sviluppo e Attività Produttive Dimitri Vitali sul caso “Port Mobility”: “Il Partito democratico attacca l’assessore Vitali per sviare il discorso” dichiarano, “mentre la nostra città sta assistendo allo scempio di una Regione Lazio incapace di difendere il territorio dall’aggressione dei rifiuti romani, se non connivente con le necessità di chi non vede l’ora di sbarazzarsi delle proprie tonnellate di mondezza spedendola a Civitavecchia. E allora il Pd pensa bene di deviare il discorso dalla fondamentale battaglia per la difesa del posto di lavoro di ventisei persone accusando la Lega, scesa in campo per salvaguardare i livelli occupazionali, di “qualunquismo”. Il Pd deve capire che il presidente dell’Autorità Portuale non ha alcun bisogno di difese d’ufficio, soprattutto nel momento in cui a dover essere difesi dovrebbero essere i ventisei lavoratori della “Port Mobility” e le loro famiglie. Bene ha fatto, invece, l’assessore Vitali a suggerire al presidente Musolino un’azione di moral suasion che ci auguriamo possa contribuire al felice esito di una situazione surreale. Per il resto» concludono, “il Pd non può dare lezioni a nessuno, soprattutto in una fase in cui la città ha bisogno di tutto fuorché di cattivi maestri”. Il Gruppo Consiliare Lega-Civitavecchia: Alessandro D’Amico, Antonio Giammusso, Raffaele Cacciapuoti, Pasquale Marino, Elisa Pepe, il coordinatore Marco Coppari.
La Lega replica al Pd sulla vertenza Port Mobility: “Evitino lezioncine e difese d’ufficio”
"Bene ha fatto, invece, l’assessore Vitali a suggerire al presidente Musolino un’azione di moral suasion che ci auguriamo possa contribuire al felice esito di una situazione surreale"