La Fondazione Cariciv punta su Banca d’Italia per il rilancio. Investiti 4 milioni di euro

“Con il fine di ottenere una redditività significativa in parte corrente”, fanno sapere dalla Cariciv

Un investimento ingente, pari a 4 milioni di euro per ottenere una redditività nella parte corrente del bilancio. E’ quello che ha portato a termine la Fondazione Cariciv che da qualche giorno è entrata ufficialmente nel mondo finanziario di Banca d’Italia. “Con il fine di ottenere una redditività significativa in parte corrente”, fanno sapere e confermano dalla Cariciv. Difficile da capire l’entità del possibile “tesoretto”, la variabilità dei mercati infatti non permette previsioni certe da questo punto di vista. Sul fronte del Liechtenstein invece si è riaperta la pista che porta ad una transazione con la Nucleus Ag, la compagnia di assicurazione, dopo che si è svolta prima udienza. Per una somma intorno ai 4 milioni di euro si potrebbe chiudere la partita. Fari puntati anche sull’Organo di indirizzo che dopo tanti anni cambierà totalmente pelle, nell’assemblea di fine aprile. Verranno nominati 14 nuovi membri, sette dall’assemblea dei soci e altrettanti come espressione di Comuni (di Civitavecchia e del comprensorio), associazioni di volontariato e ordini professionali. E le diffide? Saranno trasformate in denunce dall’Organo attuale oppure la patata bollente toccherà ai nuovi membri? Nelle prossime settimane se ne saprà di più.