Incidente sul lavoro, morto un giovane operaio in Porto

Un operaio di 30 anni è deceduto a causa di un incidente sul lavoro, a quanto sembra durante le operazioni di movimentazione dei container

E’ successo questa mattina sul presto alla banchina 25. Un operaio di 30 anni è deceduto a causa di un incidente sul lavoro, a quanto sembra durante le operazioni di movimentazione dei container. Sul posto vigili del fuoco, capitaneria di porto e la polizia di frontiere. Sul tragico accaduto si registra un intervento del sindaco Tedesco del consigliere regionale Tidei e del Pd.

“Colpisce tutti noi il cordoglio per la giovane vita spezzata oggi in porto, dove un lavoratore è deceduto in seguito ad un incidente con un container accaduto alla banchina 25. È un dramma arrivato in un momento in cui le maestranze di tutta la portualità italiana erano già mobilitate per un analogo episodio avvenuto a Trieste. Come Sindaco di Civitavecchia e come delegato Anci delle città portuali italiane esprimo le più sentite condoglianze ai familiari per questa giovane vita persa”. Così il sindaco, Ernesto Tedesco.

“Esprimo tutto il mio cordoglio per la tragica scomparsa del giovane operaio civitavecchiese Alberto Motta, avvenuta questa mattina al Porto di Civitavecchia. Le morti sul lavoro continuano purtroppo a rappresentare un gravissimo problema nel nostro Paese e compito di tutte le istituzioni è individuare soluzioni urgenti per fermare questo tragico bilancio. Invio alla famiglia di Alberto Motta le mie più sentite condoglianze.” Così, in una nota, la consigliera regionale Marietta Tidei.

“In questo momento ciò che sentiamo in modo prepotente è un sentimento di cordoglio per la vittima e umana solidarietà per i suoi familiari, verso i suoi amici e i suoi colleghi.
La morte è sempre un fatto terribile ma, fuori da ogni retorica, diviene ancora più insopportabile quando essa interviene in modo così violento su una giovanissima vita e con una modalità così crudele. Viene così, drammaticamente, riproposta la centralità del lavoro.
La tragedia che alla quale partecipiamo pretende una volta di più attenzione e rispetto verso chi lavora. In questo caso, si ripropongono, purtroppo le condizioni di sacrificio e di rischio nelle quali spesso vengono svolte le attività. Oggi è un momento di dolore ma deve anche giungere a tutti noi un monito perché non si abbassi mai lo sguardo e la vigilanza sulle condizioni di lavoro. Di ciò, le Istituzioni, le forze politiche e sociali debbono occuparsi in modo prioritario. Il lavoro è un diritto universalmente riconosciuto ma per esserlo davvero deve, sotto tutti i profili, garantire un livello di qualità. Per il momento torniamo ad esprimiamo le nostre più sincere condoglianze alla famiglia e a tutto il mondo del lavoro, particolarmente quello portuale, che oggi appare particolarmente colpito”.