“È una storia di un grande amore, quello che Federica ci ha insegnato a donare senza nulla in cambio…” si legge tra le righe di un post Facebook sulla pagina “Insieme per Federica”. Ma questo non è un post qualunque, è quello che annuncia il primo passo di un grande progetto che sta cominciando a vedere la luce. La scorsa settimana infatti è stato inaugurato il reparto infermieristico in un piccolo villaggio alle porte di Dakar dedicato proprio a Federica Palomba, la giovane studentessa di medicina venuta a mancare lo scorso anno per una complicazione post-operatoria. La mamma di Federica, Antonella, inseme a Marco, il suo compagno, con Roberta e Giulia, amiche di Federica, non potevano mancare al raggiungimento di questo grande traguardo, ottenuto grazie alle tante iniziative che si sono susseguite nel corso di questo anno. Prima fra tutte il torneo di Beach Volley con il quali sono stati raccolti i primi 6 mila euro circa, poi destinati all’associazione “Bambini nel deserto” che ha contribuito alla realizzazione del rifacimento dell’infermeria. L’ultima quella di questo Natale, che ha fatto entrare Federica nelle case di tantissime persone grazie alla vendita benefica delle palline di natale. Un viaggio ed una missione alla quale hanno contribuito tantissime persone, tutte quelle che in un modo o in un altro hanno messo il cuore per portare a termine questo sogno. “Il primo giorno siamo andati a far visita ai bambini de l’Ecole de Ale a Dakar dove abbiamo portato diversi giochi che ci sono stati donati e che saranno utilizzati per organizzare attività a scopo educativo, oltre che per il semplice svago dei bambini. Il giorno seguente siamo andati in visita ad un villaggio distante circa 120km da Dakar dove si trova l’infermiera Poste de Sant de Ngohe Mbadatte. Grazie ai fondi e le donazioni raccolte è stato possibile ristrutturare l’intera struttura. Grazie a voi siamo riusciti a realizzare un piccolo sogno, quello di Federica. Un ringraziamento anche a Baye Thiam e la sua squadra che hanno lavorato sodo e con serietà per rendere tutto questo possibile. Grazie anche a Viviana Bianchessi di “Bambini nel Deserto” che in questi giorni ci ha accompagnato”. I lavori hanno compreso la sistemazione dei locali al suo interno (medicheria, reparto farmacia ecc.) ed il rifacimento del tetto. Inoltre, è stato possibile rifornire l’infermeria di materiale sanitario utile per il primo soccorso. “All’arrivo al villaggio siamo stati accolti dal capo del villaggio, l’infermiera, il responsabile della struttura, il consigliere del sindaco, la rappresentante delle donne del villaggio e gran parte delle donne del suddetto con i propri bambini – continuano nel racconto – Ognuno di loro ha voluto personalmente ringraziare tutte le persone che si son prese carico di questo progetto, che ci hanno creduto e che lo hanno portato a termine. Nessuno di loro ha mai conosciuto Federica ma sono stati fieri di affiggere la targa che porta il suo nome dedicandole l’intero progetto, la persona che in primis avrebbe voluto donare il suo aiuto ai meno fortunati”. Ma ancora c’è tanto da fare. Basti pensare che fino a poco tempo fa l’infermeria non possedeva neanche un incubatrice, se non una rudimentale struttura in legno che necessitava di essere attivata manualmente per poter funzionare. “Stiamo già pensando alle prossime iniziative per poter fare e dare sempre di più. Seguendo la pagina Facebook “Insieme per Federica” si potranno seguire tutti gli aggiornamenti e i nostri progetti. Ovviamente l’invito è aperto a tutti coloro che volessero partecipare attivamente a tali iniziative o anche solo con delle donazioni”.
Inaugurata l’infermeria in Senegal dedicata a Federica Palomba
“È una storia di un grande amore, quello che Federica ci ha insegnato a donare senza nulla in cambio…”