Categorici è dir poco. Parliamo del pensiero del sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi che dopo “l’invito a ripensarci” dei sindaci del territorio a proposito della realizzazione in consorzio di un impianto di smaltimento rifiuti, rincara la dose. “Neanche per sogno, spero invece che siano loro ad abbandonare questa idea senza senso. Perchè sono contro questa ipotesi? Per diverse ragioni. In primis perché noi, a differenza di Roma, non abbiamo alcuna emergenza rifiuti da dover gestire. Non c’è a Tarquinia, e non mi pare ci sia nelle altre realtà comprensoriali. Servirà per scongiurare lo spauracchio dell’inceneritore e dell’immondizia romana? Non penso ci sia un nesso con questo aspetto. Per quanto mi riguarda sono contro sia a bruciare rifiuti, e quindi al termovalorizzatore, sia a sotterrarli. Credo che questa area, che comprende anche e soprattutto Civitavecchia, abbia già dato molto in termini di servitù. E’ arrivato il momento di dire basta. Soluzioni? Noi puntiamo sull’incrementare in maniera significativa la raccolta differenziata, che adesso oscilla fra il sessanta e il settanta percento”. Tarquinia definitivamente fuori dal consorzio quindi? “Vedremo, un conto è parlare di rifiuti, altra storia è se faremo il punto sullo sviluppo turistico della nostra zona, con un piano davvero competitivo da proporre agli armatori per creare un’alternativa alla visita a Roma”.
Impianto rifiuti, Giulivi “respinge” i sindaci: “Cambiate idea voi. No ad un’altra servitù”
"Soluzioni? Noi puntiamo sull’incrementare in maniera significativa la raccolta differenziata. A differenza di Roma, non abbiamo alcuna emergenza rifiuti da dover gestire"