“Il Partito democratico di Civitavecchia intende esprimere il proprio sconcerto di fronte alle recenti dichiarazioni del direttore generale del Gruppo Enel, dott. Carlo Tamburi. Ci saremmo attesi da parte sua parole di chiarimento, o segnali di dialogo, a rettifica, sia pure parziale, di una presa di posizione che lascia esterrefatti, per la quale Civitavecchia è sostanzialmente una provincia dell’impero, in cui Enel fa e disfa dando al più comunicazione delle proprie intenzioni, sentendosi evidentemente esentata dal fornire, e ancor meno, sentire, ragioni. Di fronte a simile una posizione, che somiglia a un editto, ci sentiamo in dovere di rivendicare, se non il primato, quanto meno il ruolo della politica; non lo facciamo certo per noi ma per la città, che affronta da settant’anni gravissimi costi in fatto di salute, di consumo del proprio territorio, di preclusione oggettiva a vettori di sviluppo alternativo legati alla portualità, alla logistica, alle energie rinnovabili, alla valorizzazione anche in chiave turistica delle risorse ambientali di Civitavecchia e del suo vasto e pregiato comprensorio. Le organizzazioni sindacali, da parte loro, hanno sottolineato che a tutto questo ha corrisposto negli anni un progressivo e grave decremento degli occupati; le organizzazioni imprenditoriali hanno ribadito la propria fondata contrarietà a visioni antistoriche dello sviluppo e ad atteggiamenti di pura e semplice prevaricazione. Ci sentiamo ancor più confortati nella fermezza delle nostre posizioni. Abbiamo assunto l’iniziativa di coinvolgere gli altri circoli del Pd del territorio a nord di Roma, proponendo un documento ufficiale che ribadisce col massimo della chiarezza la ferma e netta contrarietà del PD a progetti di impianti energetici che puntino alla prosecuzione di produzione di energia elettrica tramite l’utilizzo di combustibili fossili, turbogas compreso, e tanto più nei territori già compromessi dalla presenza di servitù energetiche, paesaggistiche ed accumulo di fonti inquinanti, come risulta essere per l’appunto la città di Civitavecchia. Consideriamo altrettanto fondamentale l’esigenza di ridurre in modo significativo l’ingombro territoriale; vogliamo, molto semplicemente, che si restituiscano alla città aree rilevanti per le attività portuali, per la logistica e per la fruibilità della costa: queste le nostre priorità. Assumiamo dunque una iniziativa che impegnerà il PD (a tutti i livelli, compreso quello dei nostri rappresentanti nelle istituzioni) per contrastare iniziative unilaterali e anacronistiche nei modi e nei contenuti, lo facciamo convinti delle nostre ragioni, lo facciamo certi di non essere soli e rappresentare pienamente la sensibilità delle nostre comunità”. Lo dichiarano il gruppo consigliare del Pd e la sua segreteria.
Il Pd risponde a Enel: “Fa e disfa. Rivendichiamo il ruolo della politica”
"Netta contrarietà del PD a progetti di impianti energetici che puntino alla prosecuzione di produzione di energia elettrica tramite l'utilizzo di combustibili fossili, turbogas compreso"