“Gli amministratori pubblici sono – dovrebbero essere – depositari dell’interesse e della tutela del bene comune, a sostegno dello stesso.
È su questa base che si chiede il consenso dei cittadini.
Gli amministratori pubblici debbono essere strumenti di comunicazione tra il popolo elettore e le istituzioni, dunque tra la società, i ceti sociali e le categorie professionali che la compongono.
La società esprime interessi del presente, le istituzioni debbono avere invece una visione più lunga che guarda anche al futuro dei figli e dei nipoti.
Per quanto appreso ci sembra fuori luogo chiedere le DIMISSIONI, dovrebbe essere un atto dovuto, volontario e, soprattutto, una QUESTIONE MORALE.” A dichiararlo il Movimento Civico per Tarquinia.